Dichiara Gioele Magaldi, Presidente del
Movimento Roosevelt: “Stupisce e addolora che un giovane politico in vista come Luigi Di Maio si faccia latore presso la pubblica opinione di affermazioni anticostituzionali, liberticide e contrarie sia allo stato di diritto che ai più basici fondamenti di una convivenza civile democratica, liberale e libertaria. Se Di Maio dovesse perseverare nella sua diffamatoria e antistorica posizione contro i massoni (discriminati in quanto tali nell’accesso alle candidature M5S e più in generale anacronisticamente accostati a razzisti e omofobi, ecc.) non rimarrebbe da concludere che allora il Movimento 5 Stelle merita un leader migliore di quello attuale. Il M5S, se non abbiamo capito male, è nato per combattere un ceto politico corrotto, inefficace, cialtrone e incurante del benessere collettivo. Il M5S è nato per cercare di apportare alla vita dei concittadini una qualità esistenziale appunto ‘a 5 Stelle’, cioè confortevole e serena. Il M5S è nato per offrire maggiore democrazia, libertà, giustizia e mobilità sociale agli italiani e non prospettive da incubo liberticida e incostituzionale, quale quello adombrato in alcune dichiarazioni dell'attuale, sedicente ‘capo politico’ del Movimento. Ecco perché sarà bene che l’intero Movimento 5 Stelle, con in testa il garante e padre fondatore Beppe Grillo, ripensi alcune modalità comunicative e strutturali dell’avventura pentastellata. Chi si candida a governare una grande nazione democratica e repubblicana come l’Italia non può permettersi il lusso di discriminare pregiudizialmente la partecipazione politica al proprio Movimento di categorie di persone, i massoni, tra le fila dei quali si annoverano peraltro i maggiori eroi del Risorgimento e i più autorevoli padri della Costituzione del 1948. Più in generale, l’asserita interdizione ai liberi muratori (evidentemente a quelli che non fanno mistero di essere tali) di partecipare alla vita politica del M5S e/o di essere candidati tra le sua fila non solo viola il testo costituzionale italiano e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma favorisce semmai l’infiltrazione tra i pentastellati di massoni segreti e coperti, cui nessuno potrà contestare l’appartenenza latomistica ed escluderli da liste elettorali, proprio in quanto segreti e coperti. Perciò, lunga vita e in bocca al lupo ai tanti ottimi candidati sinceramente democratici e progressisti delle liste M5S (in primis a
Pino Cabras, giornalista e intellettuale di grande pregio e spessore), ma qualcuno si prenda la briga di sottoporre Luigi Di Maio a un corso accelerato dii etica costituzionale e di principi democratici, liberali e libertari, sottraendolo alle pessime figure nazionali e internazionali cui lo condurrebbe la sua insipiente, pretestuosa e insincera massonofobia. Può essere d’altro canto genuina tale fobia discriminatoria dei massoni, se lo stesso Di Maio, tra Washington e Londra (città massoniche per eccellenza) non ha fatto altro che cercare di ottenere udienza da illustri ‘fratelli’ presenti nelle istituzioni democratiche locali? Luigino Di Maio lo vada a dire negli ambienti londinesi che ambirebbe a frequentare o ai membri del Congresso Usa, che la sua visione della politica è caratterizzata da pregiudizi antimassonici… come minimo gli darebbero un immediato decreto di espulsione come persona non gradita e analfabeta sul piano storico e istituzionale”.
UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (
www.movimentoroosevelt.com)
(Articolo del 2 febbraio 2018)