![g min ce50f](https://blog.movimentoroosevelt.com/images/smart_thumbs/g-min_ce50f_thumb_medium750_0.jpg)
Ah già, le femministoidi, mute di fronte allo scempio verbale di un comico da avanspettacolo con il cervello spappolato da troppe fisime ideologiche. Oh, se al posto della Petacci fossero state attaccate la Presidenta, la nonnina con il turbante, (non merita nemmeno di essere citata per nome, e cognome), la Boschi e tante altre star del jet set de' sinistra! Avremo assistito a piagnistei, sempre rigorosamente con la erre moscia, a richieste ossessive di scuse pubbliche, a capziose argomentazioni che avrebbero ricondotto l'offesa alle rosse al ritorno in auge del fascismo in Italia.
Mute, tutte mute. Il mutismo delle femministoidi tradisce la loro coscienza sporca. Talmente sporca e puzzolente che in confronto la scrofa che gira per gli immondezzai di Roma profuma di viole e ciclamini.
Ecco, io credo che da lassù Claretta Petacci abbia tirato un sospiro di sollievo quando ha saputo di essere stata equiparata a una scrofa. Poteva andargli peggio, poteva essere paragonata alle femministoidi de' sinistra. Tutto sommato per una donna essere paragonata alla scrofa mangiarifiuti di Roma è un grande onore.»