Non troppi giorni fa, Presidenta della Camera dei Deputati e delle Deputate ha “sparato” una delle sue quotidiane violenze al genere a lei avverso (sarebbe meglio dire nemico): il genere maschile...
Attraverso violentissime esternazioni non comprensibili “SOLO” agli inetti (4 persone su 5: l’80% della popolazione mondiale), Presidenta della Camera dei Deputati e delle Deputate ha picchiato per l’ennesima volta contro l’altro genere.Afferma Presidenta: «Dico grazie al Presidente Pietro Grasso che ha avuto il coraggio di chiedere scusa a nome di tutti gli uomini perché la violenza contro le donne è innanzitutto un problema degli uomini.»
Anyway, fortunatamente, qualcuno ha avuto qualcosa per “ella”, la “genera”, facendomi risparmiare tempo; perso, considerando la "tizia" in questione (ringrazio l’autore, anche se non so chi sia… cercherò appena mi sarà possibile…).
Scrive questo ragazzo per ora anonimo: «Ok, Presidente Boldrini, gliela metto giù facile, senza troppi giri di parole.
Uno passa mesi, anni, a cercare di spiegare che, se magari un fanatico si fa esplodere in strada, la colpa non deve ricadere sui musulmani, che è semplicemente stupido che “chiedano scusa”, come pretendono quelli che vorrebbero accostare indebitamente la parola “Islam” al terrorismo.
Uno passa mesi, anni, a cercare di spiegare che, se un migrante delinque, la colpa non è “dei migranti” o “dei neri” ma di QUEL migrante, di QUELLA persona.
Uno passa mesi, anni, a cercare di far capire a chi semplifica la realtà e la riduce ad una serie di stereotipi culturali e geografici che le persone sono persone, non “categorie” generiche e generalizzanti (i migranti, i musulmani, i neri, gli ITALIANI e via dicendo) e che le eventuali responsabilità sono dei singoli, non delle immaginarie “macrocategorie” a cui essi apparterrebbero per chi vorrebbe ridurre il mondo ad un costante e ridicolo “noi” e “loro”.
E lei che fa, Preside’?
Si congratula con Grasso perché “chiede scusa alle DONNE a nome degli UOMINI”?
Chi sono “Gli UOMINI”?
Io? Totò Riina? Stephen Hawking? Jude Law? Il mostro di Milwaukee? Paolo Bonolis? Mio nonno? Fonzie?
Siamo un po’ tutti “responsabili”, belli e brutti, buoni e cattivi, visto che siamo accomunati dall’avere un pene e due testicoli…?
Come funziona?
Io non sono MAI stato violento con nessuno, figuriamoci con una donna.
Perché dovrei “scusarmi”?
A nome di chi?
Degli uomini? Di 3 MILIARDI E SETTECENTO MILIONI di esseri umani di sesso maschile? Sul serio?
Lei si è mai scusata con gli americani per Al Capone e Lucky Luciano?
Dovrebbe, erano italiani come lei.
Io non devo scusarmi di niente, Preside’, come non devono farlo i musulmani se un pazzo si fa esplodere in nome della loro religione, come non deve farlo il congolese a Roma perché il nigeriano in Puglia fa una rapina.Io posso stare dalla parte delle vittime, posso condannare chi commette una violenza, posso fare, nel mio piccolo, il possibile per cercare di cambiare una mentalità maschile a volte sbagliata e, purtroppo, ancora molto radicata.
Ma non mi scuso di niente, sarei un perfetto cretino a farlo.
Anzi, già che ci siamo: chieda scusa a tutti quelli a cui lei e Grasso state facendo un danno parlando di “scuse” in base all’appartenenza al genere maschile, perché di fatto state legittimando che lo facciano anche altri, accomunando arbitrariamente le persone per sesso, razza, provenienza o religione.
Ha scritto un’idiozia colossale.
Chieda scusa, Preside’.»
Mi associo al ragazzo di cui sopra: chieda scusa lei Presidenta della Camera dei Deputati e delle Deputate per lo sterminio culturale quotidiano nei confronti del genere a lei nemico (magari fosse solo quello...) e per il regresso dei rapporti che lei ed amichette “di genere de sinistra” causate attraverso il vostro odio contro “l’altro genere”.
Chieda scusa lei e le sue amichette “di genere de sinistra” per l’odio che continuate a diffondere nel Mondo… e vergognatevi… anche se non credo che delle “di genere de sinistra” possano vergognarsi… tanto meno chiedere scusa!