Segue un articolo dal titolo “Egitto, 2 anni di carcere alla popstar accusata di ‘incitamento alla dissolutezza’ in un video” (Lo aveva postato il 10 novembre e la sua diffusione online aveva provocato furiose critiche in tutto il Paese. Abiti succinti e una banana a corredo, con evidente allusioni sessuali. Per la popstar Shyma è arrivata la condanna: due anni di carcere), pubblicato da “Repubblica”: http://www.repubblica.it/esteri/2017/12/13/news/egitto_due_anni_di_carcere_alla_popstar_accusata_per_video_troppo_audace-183981538/
“Repubblica”: «Nel video della canzone "Andi Zorof", la cantante egiziana 22enne sfodera una lingerie molto provocante e gioca con una banana in quella che sembra essere un'aula scolastica. La clip, diffusa il 10 novembre scatenò un putiferio e un'ondata di proteste in tutto il Paese. Il clamore portò al suo arresto il 17 novembre. Ora un tribunale penale della capitale ha condannato Shyma Ahmed a due anni di carcere. Lo riferiscono a Efe fonti giudiziarie, precisando che l'accusa è "di incitamento alla dissolutezza" e che la stessa pena è stata imposta anche al regista.
Ahmed ha dichiarato al giornale egiziano "Al Masry al Youm" che la responsabilità è da attribuire al regista Hosam al Sayed. Lui avrebbe deciso e imposto le scene incriminate. E sul suo profilo Facebook si è giustificata dicendo di non aver previsto tali reazioni: "Mi scuso con tutti coloro che sono stati disturbati dal video e lo hanno considerato indecente. Non avrei mai immaginato che potesse succedere tutto questo e che io sarei stata l'oggetto di un attacco così violento da parte di così tante persone".
Non è la prima volta che degli artisti vengono perseguitati dalla giustizia egiziana per il contenuto delle loro performance. Il mese scorso il Collegio dei musicisti d'Egitto ha vietato alla cantante Sherine Abdelwahab di esibirsi, accusandola di "avere ingiustamente preso in giro" il Nilo durante un suo concerto, nel quale faceva riferimento all''inquinamento delle sue acque. Ed è di due anni fa una condanna analoga: un tribunale egiziano ha condannato a un anno di carcere una ballerina accusata di "incitamento alla depravazione" per un video.
Secondo la sentenza, contro la quale si può presentare il ricorso, entrambi, cantante e regista, dovranno pagare una multa di 10mila sterline egiziane, circa 560 dollari.»
Il video "incriminato": https://www.youtube.com/watch?v=RMRqXTbILGY