Segue un articolo dal titolo “CasaPound censurata: a Pesaro proibita la presentazione al maratoneta disabile” (Negata la sala circoscrizionale a Claudio Palmulli, autore de "Il vento sulle braccia" e vicino alla Tartaruga Frecciata. Era prenotata da due mesi), pubblicato da “Affari Italiani”: http://www.affaritaliani.it/cronache/casapound-nina-moric-claudio-palmulli-mauro-antonini-pesaro-514146.html?refresh_ce
Marco Zonetti: «Dopo i volantini anti CasaPound affissi in tutta Cesena, la Tartaruga Frecciata viene nuovamente boicottata a Pesaro, e questa volta a farne le spese è un giovane disabile, Claudio Palmulli, autore del libro Il vento sulle braccia.
Come apprendiamo infatti dalla pagina facebook di CasaPound Italia Pesaro, "a pochi giorni dall'annunciata presentazione dell'autobiografia di Claudio Palmulli, maratoneta disabile romano e atleta paraolimpico, l'amministrazione Ricci (Pd) impedisce a CasaPound, promotrice dell'evento, l'utilizzo della sala circoscrizionale prenotata da oltre due mesi.
Come illustra il responsabile cittadino di CPI Christiano Demontis: "Siamo stati contattati da un'impiegata comunale che ci ha comunicato l'intenzione dell' amministrazione di impedire con ogni mezzo la presentazione del libro di Claudio nella sala circoscrizionale, anche a fronte della mancanza oggettiva di motivazioni per farlo. L'iter di prenotazione della sala, scelta perché attrezzata per disabili come Claudio, é stato rispettato e ogni tentativo di obiezione addotto è stato sconfessato".
I toni sono accorati e avviliti: "Siamo costernati" dichiara Demontis "di fronte all'abuso perpetrato non solo nei nostri confronti, ma soprattutto nei confronti di Claudio che con entusiasmo portava a Pesaro la testimonianza di una vita non segnata dal fatalismo, ma dalla voglia di reagire alla disabilità diventando maratoneta. Un messaggio positivo e costruttivo, il suo, messo a tacere dall'arroganza e dal pregiudizio di un'amministrazione faziosa".
La presentazione si sarebbe dovuta tenere il 16 dicembre nella sala di Pantano, e i proventi delle copie del libro vendute sarebbero stati impiegati per acquistare una carrozzina adeguata alle competizioni agonistiche, fra le quali la maratona di New York, un sogno del giovane Claudio. "Molte" aggiunge Demontis "erano state le adesioni e i plausi alla nostra iniziativa, compresa quella di personalità dell'atletica paraolimpica e dei membri di associazioni di disabili ufficialmente invitati, ai quali il sindaco dovrà spiegazioni convincenti per aver rifiutato la sala circoscrizionale".
"Con indignazione" conclude, "sottolineiamo che una classe dirigente che si vanta di essere portatrice di cultura e valori democratici ha dimostrato nei fatti di non apprezzare non solo un'iniziativa culturale dal potente messaggio civile e umano, ma di soffocare nella sterile polemica e nel peloso pregiudizio ogni velleità democratica, arrivando persino a ridurre al silenzio la storia di un riscatto dalla dura condizione di disabilità. In una città come la nostra dove si parla di disabilità, ma che ancora non è stata resa a misura di carrozzina, la storia della lotta per i diritti dei disabili raccontata da Claudio sarebbe stata un'occasione per riflettere su una tematica troppo spesso lasciata in secondo piano dalla nostra amministrazione cittadina"».