Segue un articolo dal titolo “UN ALLARME NECESSARIO, COL CONDIZIONALE: M5S e RICATTI SESSUALI?”, pubblicato dal sito “Paolo Barnard”: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1966
Paolo Barnard: «Nel Movimento 5 Stelle funziona come a casa Weinstein? Una premessa assolutamente centrale.
Nel giornalismo ci si trova davanti a bivi terribili. Hai una fonte da tempo ed è in posizione di autorevole conoscenza dei fatti. Questa fonte ti parla a lungo di un presunto malcostume aggravato che ha rilevanza nazionale. Ti racconta luoghi, nomi, date, e fatti orribili che stanno coprendo di putredine una speranza per il Paese.
Tu interroghi la fonte, fai il più micidiale cross-check possibile, tenti in tutti i modi di spiazzarla, ma alla fine i luoghi, nomi, date, e fatti sono taglienti, e, di nuovo, quella fonte è Senior. Che fa il reporter? La fonte non può essere rivelata, sarebbe la fine per lei e, attenti, la fine del reporter investigativo, perché poi in futuro nessuno più gli soffierà uno spillo se sa di essere poi citato. Né i documenti possono essere pubblicati perché la fonte sarebbe immediatamente scoperta, essi 'odorano' troppo di lei. Allora in ballo c’è questa scelta, si faccia bene attenzione: Tacere e iniziare un’indagine in stile DIA che non si sa quanto durerà, se mai darà uno straccio di risultato, e che soprattutto porta il drammatico rischio giornalistico di essere ‘Double-crossed’. Cioè che uno dei tuoi contatti mentre ti parla spifferi tutto al presunto reo o rei e quelli prendono provvedimenti che ti fottono l’inchiesta, spariscono chat, mail, e vengono intimidite le vittime, comprati testimoni ecc. I rischi del mestiere certo. Lo so.
Oppure scrivere la traccia della testimonianza-denuncia con tutti i dovuti condizionali e “presunti”, per fare quello che i colleghi investigativi americani chiamano “to rock the boat”, cioè dare una scossa, senza buttare il Mostro in prima pagina certo, ma poi vedere se qualcuno decide di parlare, liberarsi, denunciare, o se tutto si affossa nel nulla. Ma almeno, se reato o malcostume vi fu, i rei verranno spiazzati, messi in seria difficoltà. Anche questo è il mestiere della stampa.
Credete che sia facile? Quante volte uno come me si trova davanti, ad esempio un’infermiera che mi dice che in quella clinica operano falsi tumori per lucro. Ma poi ella si paralizza nel terrore, sa tutto, lo vede, ma ha figli, e quei Prof. sono potenti, hanno appoggi in Regione. E il reporter che fa? Di nuovo come sopra. Va dai Carabinieri? E con cosa? Una fonte certa, ma che non può essere per nessun motivo rivelata? E anche partisse un’inchiesta, nei mesi e mesi di lavoro delle Autorità, quante vittime saranno fatte? Il reporter tace? quando invece potrebbe prevenire con un titolo e le indagini dei Carabinieri rimangono fattibili.
Da giorni un’autorevole Gola Profonda sul Movimento 5 Stelle, che conosce le viscere del Movimento dalla nascita, mi sta raccontando che il sesso e anche droghe avrebbero infestato i “bravi ragazzi dell’Italia pulita”. Al punto che esisterebbe addirittura un “parco donne gestito da un preciso individuo vicino a Beppe”, e non di rado la scalata all’incarico verrebbe compiuta dalla donna 5S offrendo, o accettando le richieste di, favori sessuali. Beppe Grillo sarebbe a conoscenza di tutto e sarebbe uno dei primi attori.
Le brutte arie attorno alla figura del comico genovese mi sono piovute addosso per anni, in ultimo da un cronista del Corriere della Sera che restò sconcertato da come i Casaleggio gli impedissero contatti ravvicinati con Grillo, al punto che desistette. Questa donna Insider, che sembra non aver motivi davvero per colpire gratuitamente il partito ma, dice, prova solo disgusto, continua la storia: La Raggi non si sarebbe venduta "perché è stata fatta in provetta da Casaleggio", ma "è molto improbabile che non sappia nulla". Per altre invece la storia sarebbe molto diversa, e mi sono stati fatti nomi e cognomi di donne 5S oggi altolocate che si sarebbero concesse, ma peggio, di donne 5S che sarebbero state "brutalmente ricattate per ottenere da loro sesso". “Spero che XXX legga quello che scrivi, Barnard”. E mi è stato riferito del malcontento di alcuni portavoce che saprebbero tutto “ma non possono parlare”. Aggiunge la fonte: "Una parte importante del Movimento sarà felice per questo post, sopportano ma a denti molto stretti". E vi sarebbero altri dettagli.
Non si capisce, o meglio la testimone non sa, se nella maggioranza dei presunti episodi si tratti di corruzione o concussione sessuale per posti di rilievo, "anche se il sesso mercato è fuori controllo nel partito", salvo due precisi presunti casi fra cui quello delle donne "brutalmente ricattate. Questi sono ben definiti".
Ora, questa può essere una menzogna, ma se è anche in parte vero, donne 5S fatevi sentire, parlate. Ho pubblicato questo articolo per scrupolo di coscienza, non per diffamare. Io ho la massima disistima di tutto il Partito-Azienda Casaleggio-Grillo e dei grillini, e lo dissi a La Gabbia (La7) anni fa motivandolo con prove, è tutto in video. Ma dico qui che, davvero, io ho la speranza che quanto sopra sia solo una maldicenza, perché porcherie presunte di questo genere le diamo per scontate nella politica italiana dal 1948, ma non nei 5S.
Tuttavia a questo livello molto alto di testimone, e con fatti presunti così devastanti, un reporter non può stare zitto, deve lanciare un allarme, coi condizionali. E mentre indaga oltre, deve però invitare subito eventuali vittime di ricatti sessuali nel 5S a farsi sentire, o eventuali testimoni di corruzione sessuale a rompere l’omertà, che la Insider dà per dilagante nel 5S. Non aspettate i dieci anni delle veline e attricette a la Weinstein se avete davvero qualcosa di molto brutto da dirci su questa presunta vicenda.»