Segue un articolo dal titolo “Di Maio non rinuncia all'immunità parlamentare. Pd attacca il candidato premier grillino” (Il Tribunale di Roma, sulla base dell'articolo 68 della Costituzione, archivia una querela nei confronti dell'esponente pentastellato), pubblicato da “Huffington Post Italia”: http://www.huffingtonpost.it/2017/12/05/di-maio-non-rinuncia-allimmunita-parlamentare-pd-attacca-il-candido-premier-grillino_a_23297797/?utm_hp_ref=it-homepage&ncid=fcbklnkithpmg00000001
Gabriella Cerami: «"Sono lontani i tempi in cui Di Maio affermava che il Movimento 5 Stelle non avrebbe mai usato l'immunità...". L'attacco al candidato premier grillino è della vicepresidente dei deputati Pd Alessia Morani, che fa riferimento alla notizia di un procedimento a carico del capo politico grillino archiviato grazie all'utilizzo dell'immunità parlamentare: "Come al solito gli esponenti pentastellati applicano il rigore solo per gli altri, ma si autoassolvono, sempre".
Si tratta di una querela presentata il 28 luglio scorso dalla giornalista Elena Polidori del Quotidiano nazionale contro Luigi Di Maio che aveva consegnato all'Ordine dei giornalisti una "lista nera" con i nomi dei cronisti definiti "scorretti" poiché, scriveva l'esponente grillino, sulla storia delle polizze vita di Salvatore Romeo intestate a Virginia Raggi, "si è toccato un limite" tale da avere il "dovere" di denunciare. Nell'ordinanza di archiviazione del Tribunale di Roma si fa riferimento all'articolo 68 della Costituzione, cioè all'immunità parlamentare: "Essendo indagato - si legge - un deputato e vicepresidente della Camera nell'attuale legislatura".
Mentre la giornalista Polidori fa sapere che presenterà ricorso, il Pd va all'attacco: "Ancora una volta ci troviamo di fronte alla doppia morale del Movimento 5 Stelle. Se da un lato invocano lo stop all'immunità parlamentare, dall'altro non vi rinunciano quando chiamati in causa. Vi ricordate la "lista dei cattivi" giornalisti che Di Maio divulgò qualche mese fa? Per la querela arrivata scopriamo oggi che il candidato presidente del consiglio non ha rinunciato all'immunità parlamentare e così il caso è stato archiviato”».