La massima moda degli ultimi anni e del momento era e rimane del tutto invariata. È sempre quella del «nazista, fascista, antisemita, razzista, xenofobo, populista, sessista» e quant’altro. Tutti coloro che sono dalla parte del Potere (quindi dalla parte del 99,9% abbondante dei media), si svegliano e, prima di prendere il caffè: «Nazisti, fascisti, antisemiti, razzisti, xenofobi, populisti, sessisti» (semplicemente perché temono di perdere il loro attuale Potere assoluto)... canzone che perde quotidianamente note.
Se i media al servizio dell’Establishment («L'insieme dei detentori del potere economico e politico, e dei loro sostenitori, che in un paese vigilano sul mantenimento dell'ordine costituito e occupano un posto di rilievo nella vita sociale e culturale») un giorno sì e l’altro pure sparano questa tipologia di “sentenze” è suonano sempre la stessa “canzoncina” è ovvio e scontato che sono sempre loro coloro che hanno dato il via libera a tutto ciò; per spaventare, quindi, continuare a governare per lo sterminio dei medi (i “bassi” non contavano e non contano…).Ora, che la “canzoncina” la cantino i ricchi e i ricchissimi red-fasci - o i “limitati”-, mi sembra ovvio è scontato: hanno in mano qualsiasi cosa possibile ed immaginabile, quindi, è “giusto” che sia così…
Quello che "fa specie" è che un pezzetto della immensa “canzoncina” sia stata cantata niente poco di meno che da “Zio Umberto” (Bossi).
Quando ho ascoltato Umberto ho subito pensato alla “eventuala” improvvisamente trasformatasi in “docenta” ed Umberto allievo (mi permettano, lor signori, anche “l’eventuala”…).
Quanto sopra semplicemente per dire in maniera “scorretta” che al Consiglio Federale della Lega Nord, dopo la decisione di eliminare la scritta “NORD” dal simbolo elettorale, Umberto si è rivolto a Matteo Salvini, in questo modo: «Sei un nazionalista-fascista»… quindi per dire che, a breve, la Lega Nord sarà solo Lega, senza “il NORD”…