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Un internauta che si firma “Socrate” o anche “Fabrice”, scrive (a proposito del pezzo pubblicato ieri, mercoledì 20 settembre, da “Libreidee” - http://www.libreidee.org/ -, dal titolo “Magaldi: smascheriamo insieme i bari della politica italiana”… pezzo che riprende un intervista che Gioele Magaldi - Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, Presidente del Movimento Roosevelt e autore del bestseller “Massoni. Società a responsabilità illimitata” - Chiarelettere: http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/massoni-9788861901599.php, lunedì 18 settembre, ha rilasciato a David Gramiccioli, per “Colors Radio”: http://www.colorsradio.net/ ... il pezzo: http://www.libreidee.org/2017/09/magaldi-smascheriamo-insieme-i-bari-della-politica-italiana/) : «Per “vero programma”, spiega Magaldi, si intende qualcosa di esplicito e inequivocabile: aprire una vertenza storica con l’Ue, minacciando di sbattere la porta” by Gioele Magaldi
Ma che novità è stò nuovo partito se ancora vuole riformare l’euro??

L’euro è irriformabile perchè è e sarà sempre una moneta senza stato per stati senza più moneta, con tutte le conseguenze negative del caso!!
A parte questo, stò nuovo partito italiano, a quanto pare, non metterà mai in discussione l’appartenenza dell’Italia alla Nato a comando americano, americani che non sono altro che dei guerrafondai della peggiore specie, inoltre stò nuovo partito, a quanto pare, non metterò mai in discussione la recente ( recente da un punto di vista storico, nella cosidetta prima repubblica con Caxi e Andreotti non era così per niente!!) politica estera italiana filo israeliana, israeliani che sono stati e sono compari degli americani nelle guerre in Medio Oriente, insomma, sembra una cosa nuova che già nasce vecchia, della serie:
cambiare tutto per non cambiare niente!!!
Insomma, dopo tutti i proclami che erano stati fatti su stò nuovo partito democratico progressista mi sarei aspettato qualcosa di molto più audace, chessò, non minacciare di sbattere la porta UE ma direttamente la proposta di fondare una nuova area europea di libero scambio per i paesi del Sud Europa, ognuno con la propria moneta e come secondo step, difesa militare comune ( per i paesi appartenenti all’area geopolitica sopramenzionata ) fuori dalla Nato e invece a quanto pare la solita sbobba spacciata per nuovo oro colato, maaaah…..!!
My 2 cents!
Saluti.
Fabrice
1PS se stò nuovo partito democratico progressista di derivazione massonica progressista si dovesse davvero rivelare un bluff e allora a quel punto molto meglio portare avanti un movimento internazionale che preveda l’eliminazione totale per legge di tutte le logge massoniche e associazioni paramassoniche (come “Gruppo Bilderberg”, “Trilateral Commision”, “Foreign Council”, “Club 30″, ecc.. ) , insomma, ripristinare in modo netto e duraturo il buon senso comune che bastano i partiti, i sindacati e i movimenti di cittadinanza attiva per fare politiche democratiche, tutto il resto ( logge massoniche e società paramassoniche ) non serve a niente perchè serve solo a sovvertire negativamente le politiche democratiche passate, esistenti e future!!!»

La risposta di Democrazia Radical Popolare (www.democraziaradicalpopolare.it): «Ora, a parte i refusi e le sgrammaticature, costui ci sembra rappresentare molto bene le posizioni irrilevanti e destinate alla sempiterna marginalità di coloro che, in Italia, sono soprattutto schierati per il NO a molte cose, ma non sanno elaborare un programma politico coerente, convincente e ricco di appeal per un elettorato vasto, né sanno organizzarsi in termini politicamente incisivi.

Questo falso “Socrate” (che disonora il nome del grande filosofo ateniese) ci sembra anzitutto un liberticida (vuole cassare per legge la libertà di associazione e proibire sempre per legge l’esistenza di logge massoniche, esattamente come hanno sempre fatto i regimi totalitari di destra e sinistra: complimenti!) dice NO a prescindere all’Europa.
No all’America.
No alla Nato.
No a Israele.
No ai massoni e ai paramassoni.
D’altra parte, quei pochi (che si illudono di essere un numero congruo solo perché sono sguaiati e rumorosi sul web o in qualche malinconica riunione pseudo-politica in scantinati in cui non si trova mai una adeguata sintesi politica tra gruppuscoli di ‘risentiti’ ed ‘emarginati’ vari ) che condividono questa filosofia del “NO” non sembrano destinati ad avere alcun peso presente o futuro né in Italia né in Europa.
E tanto per dare riscontri puntuali alle ciance di codesto “Socrate”, rappresentativo di un tipo umano specifico e irrilevante:
L’eurozona è riformabilissima, solo che nessuno sta lottando politicamente per riformarla, perché i grandi burattinai del potere globale che hanno costruito una Ue a trazione economicistica, tecnocratica e oligarchica (ma non politica e democratica) hanno bisogno che perduri questo infecondo e immobilizzante scontro tra i difensori dell’Unione Europea a prescindere e i suoi detrattori altrettanto a prescindere. Uno stato siffatto di cose consente che tutto rimanga cosi com’è. E in ogni caso, se non si riuscisse a riformare la Ue e l’eurozona, che la colpa ricada sulle cancellerie asservite al progetto euro-tecnocratico e che costoro siano percepiti dall’opinione pubblica come i veri anti-europeisti. Ciò legittimerebbe appieno la sospensione in Italia dei trattati vigenti da Maastricht in poi, in attesa di una Costituzione europea autenticamente democratica e attenta alla giustizia sociale invece che a funesti ed astratti parametri economici, funzionali ad interessi sovranazionali inconfessabili quanto nocivi per l’interesse pubblico generale.
Per quanto ne sappiamo noi, il PDP intende riformare la Nato e implementare non solo una difesa comune europea degna di questo nome, ma anche rafforzare le strutture militari italiane, a tutela di un ruolo autorevole, pacificatore ed equilibrante del nostro Paese in tutta l’area mediterranea.
Sempre per quanto ne sappiamo noi, il PDP intende senz’altro essere amico di Israele, ma anche impegnarsi per la costituzione di uno stato autonomo palestinese, laico, liberale e democratico.
In ogni caso, il programma del PDP sarà redatto democraticamente e pluralisticamente da coloro che si iscriveranno alla sua Assemblea Costituente. Il buon “Socrate-Fabrice” con i suoi amici si iscriva e poi costoro, tutti insieme, cerchino legittimamente di far prevalere le loro posizioni, se esse troveranno il legittimo e maggioritario consenso dei costituenti.»