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Segue un articolo dal titolo “Corea del Nord lancia un nuovo missile che sorvola il Giappone” (Il razzo dalle potenzialità per ora non identificate ha fatto scattare i sistemi di allerta. E' passato oltre i confini settentrionali nipponici intorno alle 5,57 locali. Si è poi rotto in tre parti finendo al largo dell'isola di Hokkaido, nelle acque territoriali di Tokyo. In base alle regole internazionali il lancio configurerebbe formalmente un atto di guerra di Pyongyang contro il popolo giapponese. Secondo Seul ha percorso 2700 Km ad un'altezza di 550 chilometri: “Caratteristiche di un ordigno intercontinentale”), pubblicato da “Repubblica” (http://www.repubblica.it/).  

“Repubblica”: «La Corea del Nord ha lanciato un altro missile, dalle caratteristiche per ora non identificate, ma che per le distanze percorse e l'altezza si configurerebbe come un razzo intercontinentale, facendo scattare i sistemi di allerta in Giappone. L'ordigno è passato oltre i confini settentrionali nipponici. Secondo le autorità di Seul, il razzo ha percorso una distanza di circa 2700 chilometri ad un'altezza di 550 chilometri, configurandosi quindi come un micidiale missile a lunga gittata. Anche il Pentagono ha confermato il lancio e il fatto che l'ordigno ha sorvolato l'isola nipponica.
Il sistema di allarme del governo ha informato gli abitanti della zona di prendere precauzioni. I militari non hanno tentato di abbattere il missile, che ha attraversato il territorio giapponese intorno alle 5,57 locali (le 22,57 in Italia). L'ordigno si è poi rotto in tre parti finendo al largo dell'isola di Hokkaido, la più settentrionale delle quattro isole principali dell'arcipelago giapponese.
“Faremo ogni sforzo per proteggere la vita delle persone”, ha detto il primo ministro giapponese Shinzo Abe prima di entrare nel suo ufficio per una riunione di emergenza.
Gli ultimi lanci-provocazione del regime di Kim Jong-un risalgono a due giorni fa, quando, nella notte tra venerdì e sabato in Europa (sabato mattina a Pyongyang) tre missili balistici a corto raggio sono stati lanciati nell'arco di 30 minuti: uno era esploso subito, gli altri due hanno percorso circa 250 chilometri.
Secondo le prime agenzie, il missile dopo avere sorvolato l'isola di Hokkaido si è spezzato in tre frammenti: uno sarebbe caduto a 1100 chilometri dal promontorio Erimo, nelle acque territoriali nipponiche. Se questa ricostruzione venisse confermata, in base alle regole internazionali il lancio configurerebbe formalmente un atto di guerra della Corea del Nord contro il Giappone.
Ma non esistono precedenti: dal 1944 ad oggi, in tutta l'era missilistica, non era mai avvenuto un episodio del genere.
L'unica vicenda con qualche somiglianza è il celebre attacco missilistico libico contro Lampedusa del 1986, quando uno Scud sarebbe caduto nel mare di fronte all'isola come rappresaglia per il raid statunitense su Tripoli. Il lancio dello Scud fu segnalato dai satelliti americani, ma non è mai stato individuato il punto di impatto né rottami che dimostrassero la reale esistenza del missile.»