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Quando leggo o ascolto di “debito pubblico”, quasi sempre, sorrido. Amaramente, se penso ai danni che ha creato la divulgazione mediatica di questo fantomatico “debito”, quindi l’applicazione nella vita quotidiana e sulla pelle della gente comune del tutto ignara ed assolutamente incolpevole a cui hanno fatto credere che lo Stato funziona come una famiglia: “non può spendere più di quello che incassa” (quindi deve per forza di cose decrescere, anziché crescere... ma questa mia “personale” esternazione/interpretazione non va molto di moda: meglio fermarsi, non andare oltre, seguire l’onda mediatica e ricevere “applausi”... oggi lo farò per lo “gioco”!).
Senza farla troppo lunga, per far sì che tutto vada bene, bisogna fare come dicono “loro”: no investimenti, no mano pubblica nell’economia, no deficit annuali, no debito pubblico, tagliare, privatizzare, liberalizzare ed ovviamente NON assumere per “non spendere”... Insomma, dobbiamo attendere che alcuni “privati illuminati” (per esempio quelli spesso ospiti in TV e che sempre in TV - SOLO IN TV? - dicono di voler aiutare gli “ultimi”... ed io ovviamente ci credo!?...) facciano  miracoli in quanto talmente belli, buoni, bravi, sensibili, solidali e proiettati verso il “bene comune” (DI CHI?) che non vedono l’ora di arricchire (CHI?) anche ed addirittura a costo di sforare il famoso “patto” del “non posso spendere più di quello che incasso” e... “Perché no”, Lucio Battisti: https://www.youtube.com/watch?v=JRWiyojiohI... magari impoverendo se stesso... abbondiamo!
Quindi, per terminare il “barzeracconto”: no deficit annuali,  no debito pubblico, no investimenti, no mano pubblica nell’economia, sì tagliare, sì privatizzare, sì liberalizzare ed ovviamente NON assumere per “non spendere”... in modo da centrare l’obiettivo ancora non centrato che sventolano da oltre 25 anni di UE di aggiustare i conti, aggiustare l’economia, aggiustare la pubblica amministrazione, aggiustare il settore privato, le famiglie, i pensionati, le pensionate (meglio specificare e separare sempre le categorie, altrimenti Boldrini si offende) il Sud, i giovani, le giovani, le donne, gli uomini, i casalinghi, le casalinghe e tutti gli altri. D’altronde, come se non bastasse, ce lo chiede pure e sempre un giorno sì e l'altro pure l’UE... quale Istituzione più autorevole di loro?...
Ma ecco l’ANSA di oggi cui accennavo.
ANSA, 15 maggio 2017: «Nuovo record per il debito pubblico. A marzo il debito delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.260,3 miliardi, in aumento di 20,1 miliardi rispetto a febbraio, come si legge nel fascicolo “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” della Banca d'Italia. Si tratta del livello più alto da luglio 2016, quando si era attestato a 2.252,2 miliardi. A marzo, si legge sempre nel bollettino, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 28,6 miliardi (27,8 nello stesso mese del 2016), segnando nel trimestre un +2,7% rispetto al primo trimestre 2016.»
Anche l’attuale diciamo Governo Gentiloni, a quanto pare, considerando i numeri e gli obiettivi mediatici degli ultimi 25 anni circa, ad oggi, non ha centrato l’obiettivo: avanti tutta con il prossimo Governo... la parola d’ordine è sempre e sola una: “No deficit annuali e no debito pubblico, in modo da far crescere il Paese rilanciando l’occupazione”...  soprattutto per i giovani... e le giovani... ed il Sud... (abbastanza inutile dire che mi sarebbe piaciuto scrivere anche “la Sud”, soprattutto per par condicio verso il genere femminile - e non solo -, ma va bene così: mi sembrava troppo... oggi non sono eccessivamente “Sgarbi”!).