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Dopo la pubblicazione, qualche giorno fa, di un mio articolo intitolato “In fuga dalla ‘grande ripresa’…”, questo: https://blog.movimentoroosevelt.com/home/962-in-fuga-dalla-grande-ripresa.html, un utente, mi scrive, affermando: «Vincenzo, hai scritto nel tuo articolo che “tra il 2006 ed il 2017, gli italiani emigrati sono passati da 3 a 5 milioni: +60%. Tutto questo, ‘compensato’ da più o meno lo stesso numero di arrivi ‘esterni’. Quindi, non vedo cosa c’è di male… è tutto okay!».
E invece no... mi tocca entrare più nei dettagli della cosa ed intanto anticipare che, in Italia, per esempio, circa il 90% dei Diritti che avevano conquistato con il sangue coloro che ci hanno preceduto ci sono stati sottratti e, come se bastasse, la disoccupazione-inoccupazione si è quasi triplicata (purtroppo quello dell’immigrazione è un tema affrontato sempre da persone ricche o mediamente ricche che non hanno alcuna idea di cosa sia l’immigrazione. Questo perché hanno una conoscenza esclusivamente teorica  - parlano per sentito dire - e non pratica di quel che accade).
Intanto, avevo “compresso” l’impressionante, inaccettabile ed intollerabile problema creato e voluto “dell’immigrazione imposta” in una parola: “competitività”…
Scrissi: «Perché vanno via milioni di persone che guadagnavano 1.200-1.300 Euro al mese - con un contratto - ed entrano persone disposte a guadagnarne - senza contratto - 600-700 Euro?
Easy: “competitività”… che è sinonimo di questa Globalizzazione!»

“Competitività”? «È  la capacità di un'azienda, di un ente pubblico o di un territorio di fornire beni o servizi concorrenziali. Il soggetto competitivo è dunque quello in grado di rimanere sul mercato reggendo la concorrenza.»
Draghi: «La sola maniera relativamente rapida per ritrovare la “competitività” è abbassare gli stipendi, come è successo in Grecia e in Spagna».
Presidenta della Camera dei Deputati e delle Deputate: «I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa Globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi...»
Quanto sopra, non è bastato principalmente per un motivo, quello accennato: ci sono persone, ancora oggi, che credono che la cosiddetta “compensazione” delle partenze e degli arrivi, in sostanza, non alteri la cosa o che, addirittura, sia “cosa buona e giusta”.
NO… Intanto ognuno di noi dovrebbe liberamente decidere di emigrare, non essere costretto ad emigrare. Questo perché, “sulla carta”, ogni Paese dovrebbe applicare al suo interno la Piena Occupazione e garantire a tutti il Pieno Stato Sociale e quindi i Pieni Diritti.
Quindi, la scelta volontaria e non obbligata a migrare, semplicemente dovrebbe essere una libera scelta personale… non una costrizione!
Oggi, invece, non funziona così. Bastava fare più attenzione alla spiegazione data alla domanda: «Perché vanno via milioni di persone che guadagnavano 1.200-1.300 Euro al mese - con un contratto - ed entrano persone disposte a guadagnarne - senza contratto - 600-700 Euro?
Easy: “competitività”…»

La “competitività”, come “magistralmente” spiega Mario Draghi, può essere applicata in un sol modo: abbassando gli stipendi, come è successo un po’ ovunque nel Mondo. Quindi, demolendo i Diritti, aggiungo (tra un attimo spiego meglio cosa voglio dire!). 
Se però costruisci, al tuo interno, la Piena Occupazione, il Pieno Stato Sociale e quindi distribuisci a tutti Pieni Diritti, inutile dirlo: la cosiddetta “competitività”, come l’hanno spiegata “loro”, non la raggiungeranno mai… ma “temo” che “loro” sappiano benissimo il senso di quello che ho appena affermato… Tantissimi altri, invece, NO: questo è il punto…
Tutte le persone che, per esempio, vanno via dall’Italia perché non riescono a trovare un lavoro o perché gli offrono 600-700 Euro al mese - senza contratto (oppure con un contratto che “non vale nulla”), anziché 1200-1300 Euro - con un contratto -, ovviamente, lo fanno in quanto costretti… non in quanto felici. E la costrizione, l’obbligo di prendere determinate decisioni: non è una bella cosa, tutt’altro…
Il mio attuale “ramo lavorativo” (il turismo), funziona come quasi tutti gli altri: molto male…
Siccome non è bastata una semplice spiegazione, entro più a fondo nei dettagli.
Un addetto del reparto housekeeping (coloro che si occupano della pulizia generica e delle stanze), per esempio, non troppi anni fa, guadagnava 1.200-1.300 Euro al mese - con un contratto. Oggi, invece, considerando la “competitività”, guadagna 600-700 Euro al mese - senza contratto (oppure con un contratto che “non vale nulla”). Ma sono “costretto” ad aggiungere altro… Intanto voglio ricordare quanto scritto ad inizio pezzo: «In Italia, per esempio, circa il 90% dei Diritti che avevano conquistato con il sangue coloro che ci hanno preceduto ci sono stati sottratti e, come se bastasse, la disoccupazione-inoccupazione si è quasi triplicata.»
Perché la disoccupazione-inoccupazione si è quasi triplicata nonostante ci abbiamo sottratto circa il 90% dei Diritti? Perché al “famoso housekeeper” (prendo nello specifico la figura che si occupa della pulizia stanze) che non troppi anni fa guadagnava 1.200-1.300 Euro al mese - con un contratto - e che oggi ne guadagna 600-700 Euro al mese - senza contratto (oppure con un contratto che “non vale nulla”), non troppi anni fa, gli assegnavano mediamente 5 stanze al giorno da “sistemare”. Oggi, invece, dopo la messa in pratica della “competitività”, non solo guadagna mediamente la metà, ma, come se non bastasse, gli assegnano mediamente 14 stanze al giorno da “sistemare”, anziché 5 stanze al giorno. Ecco perché la disoccupazione-inoccupazione si è quasi triplicata, nonostante la sottrazione di circa il 90% dei nostri Diritti (l’esempio che ho appena citato dell’housekeeper, ovviamente, va applicato a quasi tutte le altre figure…).
E come fa, qualcuno ha chiesto, un migrante, a sopravvivere con 600-700 Euro al mese?
Ovviamente non lavora più mediamente 40 ore a settimana, ma 80/90 ore a settimana all’interno del luogo dove svolge il suo lavoro.
E come fa, se all’interno del luogo dove svolge il suo lavoro non c’è possibilità di lavorare 80/90 ore a settimana? Easy: cerca uno o due part time “esterni” al suo luogo di lavoro “stabile” (“stabile”, ovviamente, si fa per dire).
E come fa, se all’interno del luogo dove svolge il suo lavoro “stabile” non c’è possibilità di lavorare più ore a settimana e non riesce a trovare part time “esterni”?
Anche qui: intanto, i migranti, vivono all’interno di pochi metri quadrati in sei-sette persone.
Se anche questo non basta? Aggiungono altre persone all’interno della stessa metratura; quindi:  vivono in 10-12, in modo da ripartire ancora meglio le spese di affitto, condominiali e quelle generiche della casa.
Ecco perché, come magistralmente spiega Carpeoro: «L’esodo dei migranti è innanzitutto una vergogna, esattamente come la povertà che spinge milioni di persone a lasciare le loro case, in gran parte per colpa dei nostri politici… ecco perché questa vergogna va rimossa!»
Quindi, come afferma Gioele Magaldi: «Consiglio di approfondire meglio quale sia l’entità effettiva delle attuali migrazioni e che tipo di vita siano costretti a vivere la gran parte degli immigrati, in Italia come altrove, in assenza di un Progetto adeguato per gestire l’immigrazione sia alla fonte che nei suoi esiti Sociali dopo l’approdo in lande italiane o europee.»
Come va abbattuto il vergognoso fenomeno? Piena Occupazione, Pieno Stato Sociale e Pieni Diritti, ovunque nel Mondo, e per tutti.
Spero sia chiaro… spero sia chiaro qual è il tipo di vita che sono costretti a vivere la gran parte degli immigrati e perché questa vergogna va rimossa…al più presto!
Riguardo al lavoro, alle attuali condizioni, ai dati ed altro, rimando a questo articolo: https://blog.movimentoroosevelt.com/home/287-quanti-disoccupati-ed-inoccupati-ci-sono-realmente-in-italia.html#comment-92 .