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Angelino Alfano, nelle vesti di Ministro degli Esteri, al termine di un incontro con Pavlo Klimkin (Ministro degli Esteri ucraino): «L'Italia non riconosce l'annessione della Crimea alla Russia in nessuna forma. È una posizione chiara e ferma in ambito dell'Unione Europea, del G7 e in ogni altro Forum.»
Ancora: «Sono soddisfatto del livello raggiunto dalle nostre relazioni bilaterali. Esploriamo nuovi sentieri innovativi di partenariato, come quello tra le nostre agenzie anticorruzione.
A livello economico l'entrata in vigore dell'accordo di associazione, comprensivo di un'area di libero scambio ampia e approfondita, rilancerà l'economia ucraina e attrarrà investitori stranieri, tra i quali anche le imprese italiane. Non risparmieremo sforzi per rassicurare gli investitori sul fatto che l'Ucraina resta un paese alla ricerca della stabilità. I nostri operatori economici cercano sicurezza e noi stiamo lavorando insieme per contribuire a darla.
In ambito sicurezza abbiamo un appuntamento importante, come quello della presidenza dell'OSCE l'anno prossimo.
Lavoreremo insieme per i migliori successi di quanto all'Osce compete in riferimento alla situazione ucraina. In più abbiamo ribadito quanto già detto in termini di posizioni ufficiali nell'ambito G7.»