Lasciamoci Trump alle spalle;
potrà cimentarsi nel ruolo di leader dell’opposizione (e magari presentarsi alle prossime elezioni in ticket con Robert F. Kennedy Junior per mettere i democratici definitivamente davanti alle proprie incoerenze).

Pensiamo a Biden.

Mesi fa, Gioele Magaldi spiegava come la partita per la Presidenza U.S.A. fosse stata vinta: entrambi i cavalli in corsa si erano impegnati ad affrontare la sfida di questo secolo: il paradigma economico e quindi i rapporti con la Cina e con l’Europa.

Entrambi i candidati presentavano luci (l’impegno sui punti appena enunciati) ed ombre : da una parte l’appoggio del conservatorismo becero di suprematisti e fondamentalisti cattolici, dall’altra l’appoggio di parte di quelle élite tentacolari in sofferenza che vanno combattute (sistema mediatico, industria farmacologica etc).

Nella partenza censoria di Biden e dei suoi amici (molti sono i fili che lo tirano, da diverse parti) in molti si sono domandati dove andare a cercare segni concreti degli aspetti positivi che avrebbero dovuto caratterizzare questa amministrazione.

Comincia giusto ora - in questi giorni agli occhi dei più - a delinearsi la parte positiva della futura, oramai probabilissima, amministrazione Biden, con la designazione al Tesoro di Janet Yellen: economista “liberal” di spicco, Professore Emerito alla Berkeley University, alla University of California e alla Haas Business School (non certo alla University of Chicago), già Chair della Federal Reserve con Obama e Trump (ricordo che mentre l’amministrazione Obama era a tratti invisibile e a tratti pessima in questioni di geopolitica, fu proprio sul fronte economico interno che quella amministrazione si mosse bene, portando gli USA velocemente fuori dalla crisi del 2008. Dal 2010 la Yellen è passata da membro del board della Fed a Vice-Chair della Fed e poi a Chair della Fed).

Proprio la Yellen, dalla Federal Reserve citò la famosa frase: “Nonostante lavoriamo tramite i mercati finanziari, il nostro obiettivo non è aiutare Wall Street, ma l’economia reale”

“Although we work through financial markets, our goal is to help Main Street, not Wall Street. By keeping interest rates low, we are trying to make homes more affordable and revive the housing market. We are trying to make it cheaper for businesses to build, expand, and hire,”

Marco Moiso
Vicepresidente del Movimento Roosevelt 

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