Alcuni amici del Movimento Roosevelt hanno chiosato che è facile indignarsi per quanto avvenuto a Goro e Gorino, ma che andrebbe fatto lo sforzo di "capire".

Premetto che la maggioranza dei soci del MR considera, senza dubbi, le manifestazioni degli abitanti di queste cittadine un'INFAMIA.

Specifico anche che non risponderò a coloro che pongono la questione in malafede, tradendo la loro xenofobìa. (Infatti ho letto di "multiculturalismo imposto con la forza", a proposito di una dozzina tra donne incinte e bambini: spregevole)

Ebbene, a coloro che in buona fede sollevano il punto, rispondo che, certamente, siamo qui anche per capire, non solo per condannare. E capiamo molto bene che episodi come questo sono determinati sicuramente dalla propaganda xenofoba di Lega, FdI e altre formazioni minori; oltre alle formazioni politiche, purtroppo, abbiamo a che fare anche con numerosi organi di informazione (in tv, sulla carta stampata e sul web) che confezionano ad arte i loro "servizi" al solo scopo di diffondere l'odio verso il migrante.
Una certa dialettica suggerirebbe l'idea che le persone di Goro/Gorino (prese qui come archetipo) andrebbero giustificate perché vessate da anni, assieme al resto d'Europa, da una governance e da un paradigma di feroce attacco ai diritti socio-econmomici.
La debolezza di tale posizione è evidente. Perché, infatti, non troviamo queste persone che ci invitano a "capire invece di condannare" predicare clemenza per ladri e altri delinquenti? (in fondo c'è la crisi, no? l'attuale governance ci sta togliendo sempre di più, non dovrebbe essere giustificato rubare? il furto non dovrebbe essere perdonabile allo stesso modo in cui lo è prendersela con donne e bambini che hanno meno di niente?)
Ovviamente esiste anche il controesempio, a partire da Lampedusa (un Nobel per la pace a quel medico isolano no?), passando da Napoli (che non sono certo luoghi in cui gli abitanti navigano nell'oro), per finire a tanti esempi dal sud al nord d'Italia in cui persone tendono la mano a chi non ha più niente: un gesto naturale per chiunque riconosca l'altro essere umano come fratello.

Esiste un unico modo per giustificare gli abitanti di Goro e Gorino (di nuovo, siano considerati archetipi). Il modo è riconoscere che queste persone sono state (sovra)esposte alla nauseante propaganda di incitamento all'odio, proveniente non solo da formazioni politiche, ma da organi di informazione.

Qui veniamo alla nostra responsabilità di democratici: a mio avviso vanno disinnescate le campagne xenofobe, ed è doveroso minarne la diffusione (che è cosa diversa dalla censura: assicurare che gli xenofobi possano -come tutti- esprimere le proprie opinioni non significa certo rilanciare i loro strali o lasciare che i loro argomenti irrazionali, dietrologici e complottisti attecchiscano tra la cittadinanza).

Affinché episodi come quello di Goro/Gorino non si verifichino più, è necessario quindi, a mio avviso, che il Movimento Roosevelt si faccia con più forza e convinzione baluardo dell'antirazzismo, con buona pace di chi -accanto agli incolculcabili diritti civili, socioeconomici, politici, religiosi e di pensiero- si dimentica di citare il diritto alla mobilità geografica, e che i gesti di accoglienza e solidarietà rappresentano davvero il minimo sindacale per qualsiasi essere umano degno di questo nome.

PS Queste riflessioni sono state ispirate dalla denuncia della consigliera comunale di maggioranza di Napoli Eleonora de Majo nei confonti della trasmissione di ieri sera di"quinta colonna" 
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