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Segue un articolo dal titolo “SICILIA: UN ATTO GRAVISSIMO E INACCETTABILE”, pubblicato da “Sollevazione” (http://sollevazione.blogspot.com.mt/).   

“Sollevazione”: «L'Ufficio Centrale regionale presso la Corte d'Appello di Palermo ha comunicato ieri sera di aver ricusato la lista “NOI SICILIANI CON BUSALACCHI - SICILIA LIBERA E SOVRANA”.
Secondo Lorsignori, la sola vera novità del panorama politico siciliano, l'alleanza tra sovranisti costituzionali e autonomisti storici non deve avere accesso alle prossime elezioni regionali.
La notizia ha fatto immediatamente il giro, non solo dell'isola, è stata rilanciata da tutte le agenzie, media e Tv nazionali.
Perché questa bocciatura? le agenzie non lo dicono, così il cittadino potrebbe pensare che i nostri amici e compagni non ce l'avrebbero fatta a raccogliere le firme necessarie.
NIENTE DI TUTTO QUESTO!
LE MIGLIAIA DI FIRME NECESSARIE CI SONO E SONO   TUTTE VALIDE! 
E allora, a quale CAVILLO formale si sono aggrappati Lorsignori?
Leggiamo dal ricorso presentato quest'oggi: “2. In data 08.10.2017, codesto Ufficio ha deciso l’esclusione della lista regionale ‘Noi Siciliani con Busalacchi - Vox Populi - Sicilia Libera e Sovrana’. Parte delle sottoscrizioni risulterebbe priva di timbro di congiunzione dell’amministrazione comunale, così determinandosi un difetto nel numero minimo necessario di sottoscrizioni valide.
La ragione di esclusione della lista, pertanto, è essenzialmente ricondotta ad un eccepito difetto di sottoscrizione della lista regionale. Il provvedimento impugnato è illegittimo e di esso se ne chiede l’annullamento…”
In pratica: le firme per la lista regionale (a cui sono collegate le nove provinciali) erano sufficienti ed erano tutte validate in moduli corretti e adeguatamente vidimati. L'errore consisterebbe nella mancanza di timbro nella copertina dei fascicoli dei moduli.
Quindi? RESPINGIAMO QUESTO SOPRUSO!
Quale che sia l'esito del ricorso in Corte d'Appello, si ricorrerà al TAR e se  necessario al Consiglio di Stato.
E VINCEREMO!
E' intollerabile una legge elettorale regionale che obbliga a raccogliere migliaia di firme, in un isola enorme e con nove province in soli dieci giorni (dieci giorni!), o che sia sufficiente avere un deputato nell'ARS (assemblea regionale) per evitare di raccogliere le firme necessarie.
E' INTOLLERABILE CHE SIANO STATE AMMESSE LISTE NOTABILARI E ANTIPOPOLARI, ALCUNE CON CANDIDATI IN ODORE DI MAFIA, E SI CANCELLI LA SOLA VOCE DAVVERO ALTERNATIVA.
NO ALLA DEMOCRAZIA FEUDALE!»