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Pochi giorni fa presentai un articolo sulla “strana faccenda” della Lega Nord e dei fondi bloccati in questo modo: «Qualche giorno fa avevo pensato ad un articolo per cercare di spiegare i perché del silenzio tombale in Italia dove non accade nulla, ma proprio nulla di nulla da ormai circa sei anni...
In sostanza, nel finale di questo articolo che, considerando quello che è accaduto nelle ultime ore posso tranquillamente risparmiarmi, avrei scritto che tra poche settimane, come sempre accade in campagna elettorale, il silenzio tombale che affligge l'Italia (quando non è al Governo il “nemico” - parlo del Centrodestra, ovviamente…) praticamente da ormai sei anni, improvvisamente sarà interrotto dalla magistratura... e naturalmente colpirà una parte e magari parzialmente anche quelli “con le stelle”... non la Sinistra, magari solo una parte...o meglio: magari qualche eventuale esponente non “eccessivamente gradito”… 
In ogni caso: quasi tutto potrebbe dipendere (dipenderà!?...) da eventuali e magari “strane proposte” non gradite dai “poteri esterni”…
Successivamente, il giorno seguente, è arrivata questa strana cosa giudiziaria che coinvolge la Lega e che blocca i suoi conti...»
Insomma, sembra abbastanza scontato che se UE ed Euro non saranno messi in discussione la magistratura ed altri poteri (per esempio “La Borsa”: luogo dove sono custoditi e transitano miliardi di Euro in azioni…) resteranno “in silenzio”. In caso contrario (come è già abbondantemente in corso per esempio con la Lega Nord per la questione fondi; in Sicilia con il “blocco” del candidato M5S Cancellieri alla presidenza della Regione ed altro che emergerà pubblicamente nelle prossime settimane…), sarà il “CAOS”… (nuove ed improvvise indagini, nuovi pentiti, nuove condanne, nuovi “scandali”, titoli che improvvisamente crollano in borsa e quant’altro). 
Segue, quindi, un articolo dal titolo “Centrodestra, Berlusconi-Merkel: patto anti-Salvini: ‘Non sarà mai premier’ (Tajani garante, “Mr Salvini will never be prime minister. I guarantee you”), pubblicato da “Affaritaliani” (http://www.affaritaliani.it/).

Alberto Maggi: «"Mr Salvini will never be prime minister. I guarantee you". Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, in diverse occasioni, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, hanno assicurato durante vertici formali e incontri ufficiosi ad Angela Merkel e ai massimi esponenti dei cristiano-democratici tedeschi nonché del Partito Popolare Europeo che il segretario della Lega non avrà mai il sostegno e i voti in Parlamento di Forza Italia per diventare presidente del Consiglio. Anche se alle prossime elezioni, qualora ci fosse un sistema elettorale che consente la formazione di coalizioni, il Carroccio fosse il partito più votato del Centrodestra.Si tratta di un patto informale e segreto: l'ex Cavaliere si impegna ad arginare l'ascesa dei 'populisti' in Italia e in cambio i conservatori tedeschi hanno dato il loro via libera determinante per l'elezione di Tajani alla presidenza del Parlamento Ue. Non a caso lo stesso Tajani spiega in un'intervista di ogggi che il Ppe punta su Berlusconi e che Silvio e la Merkel non sono mai stati così vicini, dimenticando le risate del 2011 insieme a Nicolas Sarkozy poco prima delle dimissioni del leader azzurro da Palazzo Chigi.

Stando all'accordo Merkel-Berlusconi, sancito con il simbolo del Ppe che verrà inserito nel logo di Forza Italia alle elezioni politiche, piuttosto che appoggiare Salvini premier (o anche un altro esponente della Lega) l'ex Cav manderebbe all'aria l'alleanza di Centrodestra, anche se avesse i numeri in Parlamento per governare, per cercare le larghe intese con il Partito Democratico di Matteo Renzi e con i centristi di Angelino Alfano.
La Merkel - spiegano fonti qualificate - avrebbe spiegato a Berlusconi che in Germania (domenica si vota per il Bundestag) la Cdu-Csu mai e poi mai si alleerebbe con la destra anti-Ue dell'Afd preferendo a questa ipotesi una grande coalizione con i socialdemocratici dell'Spd (sempre che i conservatori non abbiano i numeri per governare con i liberali dell'Fdp). Ecco perché Tajani è diventato presidente del Parlamento Ue ed ecco perché sta acquisendo, ai danni del 'leghista' Toti, un peso sempre maggiore in Forza Italia. E' il garante del patto 'anti-Salvini' con Berlino e il Ppe.»