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Tra Roma e il mar tirreno, ci sono circa 30 Km, tra Roma e il mar adriatico ci sono poco più di 200 Km. In sostanza tra un mare e l’altro intercorrono circa 200 – 230 Km. La distanza tra Marsala e Tunisi è di circa 280 Km. La distanza tra Olbia e Civitavecchia è di circa 240 Km. La distanza tra Bari e Podgorica è di circa 280 Km. La distanza tra Lecce e Tirana è di circa 225 Km. La distanza tra Brindisi e Durazzo è di circa 156 Km. La distanza tra Porto Torres e Barcellona è poco più di 500 Km. Meno che tra Roma e Milano, circa 570 Km. Perché tutte queste distanze? Semplicemente per dire che in un fazzoletto di mare chiamato Mediterraneo, dove dovremmo essere tutti vicini di casa, ci sono state negli ultimi millenni, centinaia e centinaia di guerre! Ma mai come in questo esiguo periodo, così tanti morti e non per via delle armi, ma semplicemente per annegamenti! Poi altri numeri; questa volta ad evidenziarli è Gino Strada in un’intervista su PiazzaPulita; ne riporto alcuni unitamente ai suoi commenti: (preciso comunque, che è già difficile trascrivere il “parlato” se poi si aggiunge che tra italiano scritto e parlato “non c’è alcun grado di parentela” è pressoché impossibile essere rigorosi al 100%; ciò detto riporto quanto ascoltato senza alcun “aggiustamento” salvo, i tre punti (…) ad indicare sovrapposizioni e/o intervalli e, quando è possibile, la punteggiatura) Emergency ha salvato 5000 persone in 2 mesi di soccorso in mare; (sembrerebbe(?)) che stiamo inviando 500 soldati in Niger, (“Il Ministero della Difesa smentisce le notizie relative all’invio di militari italiani in Niger. …” ndr); l’anno scorso sono aumentate dell’85% le esportazioni militari,  … in Turchia, in Qàtar, in Arabia Saudita e probabilmente con quelle armi, o con quelle vendute prima, stanno bombardando la popolazione dello Yemen; … e si sta sostenendo la guerra in Libia, in Siria … poi la solita immancabile domanda “intelligente” [sic!] dell’intervistatore, il Dr. Formigli: … sono troppi? C’è aumento esponenziale [ari sic!] … allora cosa si fa? Gino Strada, con gli occhi ed orecchi stanchi, ma pazienti risponde: se vogliamo dare una dimensione e anche una ragione a questo fenomeno … l’anno scorso sono stati tra rifugiati e sfollati, … quindi i rifugiati sono quelli che varcano i confini del Paese, lo sfollato è quello che scappa, ma comunque resta all’interno del Paese, ci sono stati 65 milioni di rifugiati e sfollati nel mondo, di questi 500 mila sono arrivati in Europa. Di questi 500 mila circa 300 – 350 mila sono arrivati via mare e circa 180 mila si sono fermati in Italia, perché il Liechtenstein non ha coste(!); allora dov’è l’invasione? Stiamo parlando dello 0,3% della popolazione italiana! E quasi sconfortato aggiunge, ndr, ma guardiamoli in faccia questi qua, da che cosa scappano? … i Paesi da cui scappano questi 65 milioni sono: primo la Siria, secondo l’ Afghanistan, terzo l’Iraq, … tartassati da guerre e povertà … e poi ci sono tra questi 65 milioni, 300 mila bambini non accompagnati … il 92% conferma Formigli che arrivano da soli … poi prosegue Gino Strada, condividendo con Formigli, … ed in Italia l’anno scorso ne sono arrivati 5.500 circa e poi non si riesce a rintracciarli tutti … . Guarda, dice Gino Strada, se si vuole capire l’immigrazione basta fare una cosa molto semplice, prendere una fotografia di un ragazzino su un barcone, ritagliarne la faccia ed incollarci quella del proprio figlio, allora si capisce l’immigrazione. La successiva domanda di Formigli: una frase chiave è aiutiamoli a casa loro, aiutiamo i paesi da cui partono … è possibile? … voi lo fate con la vostra ONG, con i vostri ospedali, con le vostre strutture di soccorso, ma è un’impostazione giusta questa? Cioè aiutiamo i Paesi: la Nigeria, il Niger, l’Iraq, l’Afganistan, la Siria; la risposta di Gino Strada: naturalmente sarebbe utile, però poi bisogna farlo, noi abbiamo incominciato, perché le nostre risorse sono piccole abbiamo cominciato a fare centri di eccellenza in medicina in Africa, perché nel continente africano non esiste un solo ospedale che cura gratuitamente, per esempio, i tumori … se ad es. in Italia, in Europa, un solo ospedale che cura i tumori ci sarebbe l’insurrezione … varie iniziative … 200 milioni probabilmente finiti ai militari … altra domanda dell’intervistatore: c’è un grande problema etico (Siria, forni ecc.) dall’altra parte c’è l’Isis, che è ancora peggio! Allora tra questi due fuochi la gente fugge, allora cosa si fa, dobbiamo scegliere tra due mali? … non si può portare laggiù la democrazia in quei luoghi … dobbiamo scegliere un dittatore perché questo è sempre meglio dell’Isis? Non so cosa abbia pensato Gino Strada di questa domanda,  comunque la sua risposta è stata: guarda, io credo che la guerra in tutte le sue forme, ha bisogno, come ha bisogno di munizioni ha bisogno di falsità; quante bugie sono state dette sulle guerre! Possiamo andare indietro di un secolo, quando il Presidente americano disse che la prima guerra mondiale era la guerra per far finire tutte le guerre; (Wilson?); possiamo passare alla seconda quando un altro presidente sempre americano disse beh! Era evidente a tutti che Hiroshima era una base militare(?), e via via, Osama Bin Laden è stato definito combattente per la libertà dagli Stati uniti, poi è diventato il terrorista numero uno e lo stesso per Saddam Hussein, e lo stesso per Gheddafi, tutte le volte c’è la costruzione del mostro, perché il concetto è molto semplice: il mostro è il terrorista sono gli altri. Noi possiamo radere al suolo una città e fare 200 mila morti come si è fatto a Hiroshima, (6 agosto 1945, ndr), come si è fatto a Dresda, (13 – 14 febbraio 1945, la Germania era già sconfitta, ma gli angloamericani decisero ugualmente … ; UN INUTILE MASSACRO 200.000 corpi inceneriti; macabro record di disumanità, non eguagliato neppure dai bombardamenti atomici sul Giappone. Dresda non era mai stata toccata seriamente dalla guerra, sia per la posizione geografica sia perché non aveva ne industrie ne impianti militari rilevanti. Ma l’importante era “terrorizzare” CI RIUSCIRONO! Da: Leonardo.it); come si è fatto in tanti posti. … Ma questo non c’entra niente col terrorismo, il terrorismo sono le azioni violente che fanno gli altri … quello che la politica non dice mai è che in ogni conflitto dopo il 1945, il 90% delle vittime sono state civili, questa cosa non viene mai fuori perché altrimenti i civili comincerebbero a pensare … ma scusate siamo noi il bersaglio? Un'altra domanda: questo tentativo del Governo italiano di stabilizzare la Libia e trovare un accordo perché i migranti(?) non partano è secondo te possibile o è un’illusione? La risposta di Gino Strada: ma è na stupidata, semplicemente una stupidaggine, adesso dobbiamo stabilizzare la Libia, ma non avevamo deciso di destabilizzarla poco tempo fa? Non si è pensato di bombardare, di tirar giù un dittatore, come ne abbiamo tirato giù tanti altri? Poi dopo chi va al potere, sono tanti dittatori sempre più radicalizzati. Ancora una domanda: prima degli altri bisogna pensare agli italiani? C’è bisogno di voi? Risponde Gino Strada, C’è bisogno perché gli italiani stanno diventando sempre più poveri, fasce di popolazioni che non riescono a superare la povertà assoluta, e gli italiani per esempio non riescono più a curarsi come si deve. … Il secondo poliambulatorio che noi aprimmo a Marghera, sempre pensando: servirà agli immigrati, è servito anche agli italiani; il primo paziente è un ex membro di una squadra olimpica italiana, che poi ha perso il lavoro, che ha avuto dei problemi ai denti, per cui alla fine non riusciva più ad alimentarsi … poi il discorso è andato sulla marcia degli immigrati, io ci andrò conferma Gino Strada e il significato è per dire che io considero i migranti(?) persone con i miei diritti … certamente uguali a me … i migranti sono una grande risorsa … . Mi rendo conto che i commenti di Gino strada sono opinioni e come tali le rispetto, indipendentemente da quanto posso condividerle; ritengo comunque interessanti i numeri che ha evidenziato, in quanto non ha fatto altro che descrivere il descritto in base alle sue conoscenze, ed essendo per me, una persona con un’ottima credibilità, faccio mia la sua descrizione. Poi, per non farmi mancare nulla, ho ascoltato quel genio di Salvini, che, ovviamente non d’accordo sulla marcia, dichiara che andrà a Roma a marciare contro gli invasori, [sic!]. Ora sono portato a consigliare a chi gli vuole bene, intanto di informarlo che la marcia su Roma è già stata fatta e non è che, ha portato granché bene, e poi di curarsi con un po’ di bromuro onde evitare un probabile ricovero coatto. Concludo in qualche modo con Salvini … , come al solito, ascolto il lunedì Gioele Magaldi su COLORS RADIO in “MASSONERIA ON AIR”; ho troppa stima per Gioele per pensare che le domande degli ascoltatori siano preselezionate, anche perché con la sua abilità Lui può rispondere non dicendo, sono quindi portato a pensare, senza offesa per alcuno, che i radioascoltatori siano inadeguati per il nostro Presidente costretto ancora a rispondere sul libro Massoni (leggerselo noo!), su Macron, Renzi, Berlusconi, e Salvini a proposito del quale (ometto la domanda per carità di patria) al di la degli ovvi “distinguo”, afferma la sua intelligenza,(1) concorda sulle primarie … poi riporta: Salvini dice un’altra cosa, al di la di tutte le menate xenofobe, le intemperanze sguaiate … però  dice giustamente una cosa, iniziamo a porci il problema di coalizzare … da dove partoni i disperati * o presunti tali(?) a far modo che li arrivi l’intervento internazionale (Gino Strada direbbe: ma non abbiamo già dato?) per risolvere il problema, perché poi quando, voglio dire, la migrazione(?) sfugge di mano e crea problemi sociali (?) di convivenza tra poveri in occidente che nel frattempo è stato appunto “cinesizzato” nelle sue classi meno abbienti, quindi si crea una disarmonia sociale profonda, questo non funziona. Salvini dice anche, … ha fatto un’altra cosa … ha allargato l’orizzonte della lega … . * Non sono disperati, anzi sono speranzosi al punto di rischiare la vita, nella speranza di approdare in un mondo migliore! E non comprendo il presunti tali. Penso inoltre che Gioele è costretto per il suo “stile” a porsi sul piano di chi formula la domanda, altrimenti non avrebbe invertito il concetto e le motivazioni della lotta tra poveri con i problemi sociali che si creano con l’immigrazione e sono altresì certo che a lui questa non sfuggirebbe.

(1)  Premesso, come suppongo sia noto, che la “saccenza” non abita le mie sinapsi, avendolo già fatto con un amico rooseveltiano, esplicito di seguito un concetto di cui non faccio volentieri a meno: mi riferisco all’esigenza di distinguere la differenza tra persona e ruolo. In effetti se il giudizio su una persona può non essere globale, ovvero, nella sommatoria delle diverse caratteristiche che la definiscono, possono coesistere elementi positivi e negativi che inducono chi valuta ad un apprezzamento di ciò che è positivo, ancorché prendendo le distanze dai numerosi elementi negativi, per il ruolo, non credo possa funzionare lo stesso approccio. Tenterò, augurandomi di riuscire, di spiegarmi: Il ruolo, diversamente dalla persona, che può non averla, ha insita una funzione e la funzione ha almeno un obiettivo o scopo esito, nel quale si configura l’intenzione, (rispetto a fine, indica più spesso un aspetto determinato e contingente). Ciò è ancor più vero se il ruolo appartiene ad un gruppo politico; in altri termini si potrebbe affermare che del ruolo va valutata la sommatoria che può essere positiva o negativa (o in alternativa ininfluente, ma non nel caso in oggetto). Mi permetto un esempio: guardando un panorama posso dire è bello o è brutto; o meglio, mi piace o non mi piace. Questo è il ruolo. Ma se non ho una visione di insieme, per così dire  gestaltista, e guardo del panorama ora un albero, ora un altro, ora dei rami, ora dei rovi, ora alcune foglie, ora altre ecc. posso affermare che alcune cose mi piacciono e altre no. Questa è la persona. In questo caso non sto più considerando il panorama ovvero il ruolo e le sue caratteristiche. Ecco perché non posso condividere e tantomeno apprezzare Salvini che in quanto segretario della Lega, quindi nel suo ruolo afferma, tra l’altro: faccio una marcia a Roma contro gli invasori; Se sarò premier, espulsioni di massa; I poverini non sono quelli di Lampedusa che vengono disinfettati: i poverini sono i cittadini di Lampedusa e di Bergamo che poi vengono derubati da chi viene disinfettato; ho scritto al presidente di Atm perché valuti la possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l’invadenza e la maleducazioni di molti extracomunitari. E andando avanti così le cose saremo davvero costretti a chiedere dei posti da assegnare ai milanesi: sono davvero una minoranza e come tale va tutelata. Potrei continuare, ma non avrebbe senso.

Dopo  IMMIGRANTI e COS’ALTRO ANCORA il presente “MARE” oltre ad essere il seguito di immigranti, unitamente a questo ed a cosa altro ancora, vuole evidenziare due esigenze, anche in relazione ai contenuti della prossima Assemblea annunciata da Gioele per il 15 luglio p.v.

1 – Unitamente a quanto, ovviamente, già previsto, ritengo opportuno inserire tra gli argomenti da trattare quello relativo all’immigrazione, che non è un “fenomeno” (qualunque significato si voglia attribuire a questo termine); non è un “problema” (anche perché, se lo fosse proprio in quanto tale, avrebbe comunque una soluzione, altrimenti sarebbe una disgrazia!); è semplicemente un contesto sociale di cui il MR, non può non prendere atto ed esprimere una vision condivisa.

2 – Dopo la proposta di nascita del PDP, e le successive azioni per renderlo efficiente ed efficace; oltre le attività in corso per formulare ipotesi di “aggiustamenti” costituzionali, (peraltro già presenti, come dichiarazione di intenti, nello Statuto del MR) unitamente ad iniziative che suppongo siano in cantiere, ritengo necessario discutere nella citata Assemblea una pianificazione operativa fatta di progetti, di iniziative, di azioni finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del MR.