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“Brutti, sporchi e cattivi” è un film del 1976 diretto da Ettore Scola e magistralmente interpretato da Nino Manfredi.

Racconta della periferia romana degli anni Settanta, quindi di miserie di ogni genere.

“Brutti, sporchi e cattivi” è in sostanza l’appellativo che una certa “élite” - quasi esclusivamente di una certa Sinistra barbara, prepotente ed arrogante - ha affibbiato agli attuali britannici: i britannici del dopo Brexit...

Fino al 23 giugno 2016 i britannici erano “Belli, puliti e bravi” (prima di Brexit). Il 24 giugno, grazie anche al provvidenziale intervento in extremis della Regina Elisabetta che ha fortunatamente ribaltato il verdetto che era stato segnato da quello che ho sempre e da subito definito “strano omicidio” (oltre che puntualissimo, aggiungo...) della “povera” parlamentare JO COX, che di fatto aveva stravolto i sondaggi veri che davano alla grande il “Leave” in vantaggio sul “Remain” (un omicidio che, ovviamente e come se non bastasse, sarebbe stato compiuto al grido: “Britain first!”, che ricorda tantissimo i vari omicidi al grido “Allahu Akbar!”...), la Gran Bretagna si è definitivamente tirata fuori dal “Lager Europeo” definito “Unione” (un giorno magari spiegherò nei dettagli i perché che mi hanno spinto ad appoggiare senza se e senza ma il “Leave”).

Il giorno seguente all’omicidio della COX, una certa Sinistra barbara, prepotente ed arrogante, parzialmente insospettita dal fatto che i sondaggi falsi assegnavano la vittoria al “Remain” ma non in maniera nettissima, non hanno perso tempo ed hanno tirato fuori il solito e classico “tormentone mediatico” tipico di soggetti appartenenti in maniera diretta ed indiretta a determinate “élite” quasi esclusivamente di una certa Sinistra barbara, prepotente ed arrogante: «Razze inferiori di luridi, schifosi, ignobili, ignoranti, fascisti, nazisti, sessisti, omofobi, razzisti, xenofobi, mafiosi, provinciali, bifolchi, antisemiti, misogeni, retrogradi, populisti, periferici, ignoranti, senza cultura, dignità ed altro»; “tormentone mediatico” tipico delle “élite” quasi esclusivamente di una certa Sinistra barbara, prepotente ed arrogante finalizzato a cercare di spaventare l’elettorato, quindi a cercare di ribaltare il voto a proprio piacimento sfruttando l’onda mediatica del momento (in quel caso bisognava sfruttare al amassimo l’omicidio della “povera” parlamentare JO COX)... film visto e rivisto milioni di volte ovunque nel Mondo che ormai , a quanto pare, non funziona più alla grande come prima (cambiate film, signori “sinistri”!).

Ebbene, sì: da “Belli, puliti e bravi” - secondo il NON pensiero di una certa becera, squallida e deplorevole “élite” quasi esclusivamente di Sinistra -, improvvisamente, in meno di 24 ore, i britannnici, sono diventati “Brutti, sporchi e cattivi”.

Le “élite” di una certa becera, squallida e deplorevole Sinistra, però, esattamente com'è avvenuto ed avviene con Trump negli USA, l’hanno presa malissimo - come sempre, quando perdono - ed hanno cercato e stanno cercando in tutti i modi di denigrare la Brexit e ribaltare la Democrazia (stessa cosa con Trump negli USA).

Hanno da subito affermato che «Si, vabbè, alla fine non si farà nulla e gli inglesi neppure se ne accorgeranno... e poi mica decidono loro, mica decide la gente... decide la Corte... decide il Parlamento... il Referendum era una cosa fatta giusto per... non conta nulla... non è vincolante... sono altri poteri che decidono sul da farsi...».

Ecco cosa avrebbero detto se avessero vinto loro (conosco benissimo la “mente” di questi lugubri, beceri, squallidi e deplorevoli sinistrissimi esseri “sinistri”): «Vittoria, è fatta: i britannici hanno vinto, gli inglesi hanno vinto, ha vinto la pancia, ha vinto la testa, ha vinto il cuore, ha vinto la coscienza; i britannici hanno votato e vinto con le mani e con le braccia - non con i piedi, però... piedi è un “espressione” adatta a quelli che hanno votato per il “Leave”, per Trump ed altro -; ha vinto il buon senso, ha vinto la ragione, ha vinto la Democrazia, ha vinto la Libertà, ha vinto la pancia, ha vinto la testa, ha vinto il cuore, ha vinto la coscienza, ha vinto l’integrazione, ha vinto l’Europa, ha vinto l’Euro, hanno vinto i Trattati, il “multisessualismo”, il “multiculturalismo”, il “multietnicismo”, il “multireligionismo”, il “multimondismo”»... ma anche tutti gli altri “multi” che possono essere coniati in cielo ed in terra per davvero e/o per finta, come ho fatto io... va sempre bene! (più “multi” crei e più loro sono felici... peccato che però nella vita di tutti i giorni sti soggetti non riescono a dialogare, se non “tra di loro”; non riescono ad “avere pace” all’interno delle propria mura domestiche e non riescono a relazionarsi neppure con se stessi!).

A al di là dei loro beceri e manipolatori proclami, però, Theresa May, l'attuale premier britannica, in un discorso alla Lancaster House di Londra, annunciando i piani sulla Brexit, ha affermato: «Non vogliamo più essere membri del mercato unico europeo. La Gran Bretagna punta ad un accordo di libero scambio con l'UE ma non intende contribuire al bilancio europeo... In questo momento stiamo abbandonando l'Europa. Non vogliamo una soluzione che lasci la Gran Bretagna metà fuori e metà dentro. Pianifichiamo un vertice biennale del Commonwealth: costruiremo una Gran Bretagna veramente mondiale.»

Trump gli ha fatto subito “sponda” dagli USA: «La Brexit sarà “una grande cosa” e gli Stati Uniti concluderanno rapidamente un accordo commerciale con il Regno Unito che assicurerà condizioni vantaggiose a entrambi i Paesi.»

Trump ha inoltre giustamente - secondo me - affermato: «Guardate l'UE e vi ritrovate la Germania, è un grosso strumento nelle mani della Germania. È la ragione per la quale credo che il Regno Unito abbia fatto bene a uscirne.»

Quindi, Prodi... che alla domanda «Cosa è successo al “sogno europeo”? L'Europa è morta?», ha affermato: «Certo, ma spero che la crisi la svegli. Ora possiamo solo aggiungere: preghiamo... L'augurio è di poter ancora costruire un'Europa che possa reggere, anche se non con un ruolo da leadership come speravo, il confronto con i giganti del Mondo.»

Prodi ha continuato il suo intervento “rosicando” pesante e parlando di “interferenze inedite” degli USA sull’Europa (dov’era il signor Prodi quando la CIA ed altri ambienti USA frequentati anche da europei hanno distrutto l’Europa grazie alla costruzione dell’UE e dell’Euro?): «Sono stato dispiaciuto dalla Brexit, ma non stupito. Il fatto nuovo è che c'è l'incoraggiamento americano alla Brexit. Una interferenza inedita, secondo me, di poco stile. Dal punto di vista politico conta il fatto che il futuro Presidente degli Stati Uniti ritenga la mossa della Gran Bretagna un fatto positivo.»

Quindi, conlclude: «In Europa dovrebbe esserci una strategia unica. Il vero problema è che, anche stavolta, difficilmente ci sarà una politica comune. Ci vorrebbe un leader vero che si mettesse nei panni di tutti. Chi guida una coalizione politica e una unione di Paesi si deve rendere conto degli interessi di tutti. Mi riferisco alla Merkel.»

 

 Vincenzo Bellisario

 (Articolo del 18 Gennaio 2016)