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Afferma Diego Carlucci: «Bisogna unire ciò che è sparso, quello che vuole fare il MR». Inoltre, aggiunge: «Il concetto va ben inteso: non va bene se con “ciò che è sparso” ci si riferisce a qualsiasi tipo di posizione purchessia “anti-sistema”.»

Diego Carlucci, naturalmente, non può non aver ricevuto il mio convinto plauso e la mia piena approvazione e condivisione per la doppia dichiarazione/sintesi di cui sopra. Non a caso, alla seconda dichiarazione di Diego Carlucci, non potevo rispondere se non in questo modo: «Ovvio, la “SPAZZATURA” la lasciamo agli altri.»

Diego Carlucci, nella sostanza, fa la massima sintesi di quello che è il pensiero del Movimento Roosevelt: «Saranno ammessi come tesserati del Movimento Roosevelt cittadine e cittadini di qualunque simpatia o militanza filosofica, religiosa, politica o associativa, di qualsiasi orientamento sessuale, di qualunque livello di istruzione, ceto e professione, nonché i disoccupati ed i parzialmente occupati. Saranno ammessi inoltre i rappresentanti di aziende, associazioni, enti, gruppi e Movimenti preesistenti, sia a titolo personale che come espressione delle entità collettive delle quali abbiano la responsabilità gestionale e/o legale» ed allo stesso tempo afferma che «Il concetto va ben inteso: non va bene se con “ciò che è sparso” ci si riferisce a qualsiasi tipo di posizione purchessia “anti-sistema”.»

Giusta la doppia dichiarazione/sintesi di cui sopra di Diego Carlucci? Assolutamente si… vi spiego il perché!

Il Presidente Gioele Magaldi, sin dall’inizio del percorso, aveva direttamente informato e fatto sapere senza mezzi termini a tutti i rappresentanti e i simpatizzanti del Movimento Roosevelt che «Sono stati ammessi come soci fondatori e che saranno ammessi come soci ordinari cittadini e cittadine che possano anche, in passato, aver aderito a ideologie novecentesche incompatibili con la Libertà e la Democrazia (fascismo, comunismo e loro varianti). Il dato fondamentale, però, è che dopo l'8 aprile 2015, data di deposito formale dell'Atto Costitutivo del Movimento presso l'Agenzia delle Entrate, qualunque socio tesserato che si auto-proclamasse fascista o comunista sarà passibile di atto disciplinare interno e di possibile espulsione dal Movimento, in quanto le ideologie fasciste e comuniste sono incompatibili strutturalmente e sostanzialmente con l'ideologia democratica, libertaria e progressista che ha animato e anima la costruzione del Movimento Roosevelt. Perciò, nel ribadire che non importa da quale traiettoria politico-culturale e ideologica si “sia giunti” sino alla prospettiva ideologico-programmatica del Movimento Roosevelt, ci tengo anche a sottolineare che, una volta abbracciati i Principi e le finalità chiaramente enucleati nell'Articolo 3 dello Statuto, non ci si può più permettere il lusso di auto-proclamarsi fascisti o comunisti, ma occorre invece sentirsi e dichiararsi fieramente democratici, libertari, attenti alla giustizia sociale, anti-fascisti e anti-comunisti, cosi come contrapposti a qualsivoglia declinazione liberticida e non democratica della vita politica e sociale.»

Questo piccolo ragionamento, per affermare, come già ebbi a dire in altri contesti, che il Movimento Roosevelt non è una sorta di “setta politica” estrema ed a numero chiuso, aperta solo a pochi eletti; il Movimento Roosevelt non nasce per dividere, per mettere l’uno contro l’altro, per seppellire per sempre ogni minima speranza e tentativo di aggregazione e rinascita; il Movimento Roosevelt non nasce per distruggere la possibilità di creare qualcosa finalizzato al miglioramento della vita di tutti, al miglioramento dei luoghi in cui tutti noi viviamo; il Movimento Roosevelt non nasce per contenere il malcontento ed impedire che possa materializzarsi il cambiamento radicale di qualsiasi cosa esistente a questo Mondo; il Movimento Roosevelt non è una di quelle false realtà come in giro per il Mondo se ne vedono a bizzeffe; il Movimento Roosevelt è ben altro…

Il Movimento Roosevelt, in due parole, propone quanto segue: mettiamoci immediatamente insieme e lavoriamo nell’immediato per mettere insieme all’interno di una Coalizione Roosevelt il meglio esistente a questo Mondo, ovunque nel Mondo; costruiamo un programma politico/nuovo New Deal finalizzato alla Piena Occupazione ovunque sia indispensabile nel Mondo; mettiamoci assieme e sopprimiamo per sempre la “spazzatura politica” che ha fatto si che l’essere umano sia diventato molto meno importante di un’inutile oggetto e battiamoci per cercare finalmente di dare a tutti la possibilità di avere una possibilità… ma facciamolo in fretta, non c’è più tempo da perdere: questo perché li fuori ci sono miliardi di persone inermi, che soffrono e che non hanno alcuna possibilità; persone letteralmente abbandonate a se stesse che soffrono come solo pochi possono immaginare.

Faccio i miei complimenti a Diego Carlucci per l’ottima “estrema sintesi” e, riprendendo le parole del Presidente Gioele Magaldi, auguro a tutte quelle persone che credono in qualcosa e si battono per qualcosa che un giorno tutti noi possiamo veramente «restituire Sovranità al Popolo, in Italia e ovunque, rendendo concreto il diritto alla felicità e ad una vita dignitosa per tutti e per ciascuno (nessuno deve essere lasciato indietro, nell’indifferenza dei suoi “fratelli” umani), pur nel rispetto delle diversità di inclinazioni, talenti e capacità creative, che rendono alcuni meritevoli di maggiore ricchezza o successo» e, sempre facendo riferimento ad un altro passaggio di un pubblico intervento del Presidente Gioele Magaldi, bisogna anche affermare e puntualizzare che «non sarà una marcia corta, né una guerra facile e senza costi. Ma alla fine vinceremo. Perché la Democrazia (liberale e socialmente equa, libertaria e laica, egualitaria e però anche meritocratica) è  unica ideologia che ha un futuro davanti a sé. Un futuro radioso, che prima o poi illuminerà i cuori e le vite di miliardi di persone.»

Vincenzo Bellisario

(Articolo del 25 Marzo 2016)