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Il presidente del Movimento Roosevelt: sì all'ecologia seria, mentre il catastrofismo serve solo a frenare la nostra possibilità di crescere (tutti, e in modo equilibrato)

"Con tutta l'umana simpatia per la giovanissima svedese Greta Thunberg, testimonial dell'ultima battaglia mediatica per il clima, credo che il problema ecologico vada affrontato con maggiore serietà, senza pregiudizi e senza fobie anticonsumistiche". Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, vede un pericolo preciso dietro al ricorrente allarmismo catastrofistico: oltre che inesatta, l'idea stessa che le nostre risorse siano gravemente limitate è funzionale al potere dell'élite neoliberista, che ha impoverito milioni di persone in un mondo che non è mai stato così ricco, né così capace – grazie alle nuove tecnologie – di fronteggiare anche le peggiori emergenze ecologiche.

In diretta web-streaming su YouTube il 18 marzo con Fabio Frabetti di "Border Nights", Magaldi punta il dito contro la distorsione ideologica del darwinismo sociale impugnato dall'oligarchia finanziaria: se passa la convinzione che le risorse terrestri siano scarse, si introduce nelle menti una sorta di rassegnazione al peggio, per cui diventa quasi fisiologico che i più deboli debbano cedere il passo ai più forti, come se fossero i più "evoluti". Errore ottico, intanto: le nostre risorse naturali non sono illimitate ma neppure scarse, specie di fronte allo straordinario "moltiplicatore" tecnologico di cui oggi disponiamo. Non solo: "La teoria della scarsità delle risorse – aggiunge Magaldi – fa comodo ai teorici di un'altra scarsità solo apparente e artificiale: quella della moneta".

Se i problemi ecologici e climatici vanno certo affrontati con maggiore decisione, sottolinea Magaldi, l'importante è non lasciarsi incantare dalle Cassandre che ormai da decenni annunciano la catastrofe, sempre data per imminente. "È inaccettabile che l'emergenza ecologica (climatica) venga agitata come alibi per inasprire la drastica riduzione dei consumi, nel segno dell'austerity per la maggior parte della popolazione". Secondo Magaldi, siamo perfettamente in grado di garantire a tutti una vita più serena, senza incubi millenaristici, in due mosse: una politica ecologica seria, affidata alle nuove tecnologie, e una gestione democratica della finanza, in senso keynesiano. "Sbagliato anche il terrorismo psicologico legato all'avvento della cibernetica: è vero che i robot faranno sparire vecchi mestieri, ma, se sapremo gestire in modo diverso le sfide del futuro, avremo tutti più tempo a nostra disposizione, anche per creare nuovi lavori, meno pesanti e ripetitivi".



UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 19 marzo 2019)