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Possono i potentati economico-finanziari sostituirsi alla volontá popolare?

Purtroppo viviamo in una societá in cui le grandi lobbies del mondo della finanza impongono il loro volere ed i loro interessi su una classe politica spesso inconsapevole, e a volte collusa.

É cosí che il Presidente della Repubblica, di fronte ai ricatti di mercati, gruppi finanziari ed istituzioni asservite a poteri neoliberisti, ha deciso di non rispettare il voto popolare.
Questi, convinto magari di operare per il bene del Paese, ha impedito l’insediamento di un Ministro dell’Economia, il Prof. Savona, che voleva mettere in discussione le politiche monetarie ed economiche di Unione Europea e Italia, con l’obbiettivo di garantire nuove tutele sociali e di stimolare una nuova crescita economica e nuovi investimenti.

Il suo veto non é stato basato su un giudizio riguardante l’idoneitá giuridica del Prof. Savona a ricoprire l’incarico (prerogativa del ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica, per il quale ci sono anche precedenti storici), ma piuttosto su un giudizio politico sul soggetto, peraltro viziato dogma neoliberista che vedrebbe nelle politiche dell’austerity, e quindi del taglio della spesa e dello stato sociale, la panacea di tutti i mali.

É chiaro che il Presidente della Repubblica non può mai fare valutazioni di carattere politico, o da garante neutro della Democrazia e della Repubblica diverrebbe la figura che più determinerebbe l’orientamento politico e l’operato del Governo.

Noi del Movimento Roosevelt riteniamo che, a prescindere dai convincimenti politici di ciascuno - e quindi a prescindere dell’appoggio o meno al governo giallo-verde e alla figura del Prof. Savona - sia reponsabilitá di ogni individuo sinceramente Democratico, nel giorno della Festa della Repubblica, difendere la Democrazia ed i processi Democratici, scendendo in piazza e dimistrando il proprio entusiasmo per questa grande conquista sociale, oggi purtroppo a rischio.

Invitiamo quindi tutti gli animi sinceramente Democratici a raggiungerci a Piccadilly Circus, Sabato 2 Giugno, per festeggiare la Repubblica Italiana e denunciare lo stato di precarietá democratica di cui oggi é vittima.

A questa dimostrazione sono invitati tutti i cittadini Italiani, a prescindere dal colore politico. La Festa della Repubblica è di tutti gli Italiani: tutti i Partiti e le Associazioni, hanno diritto a festeggiarla.