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img LegaM5S c248eGioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt, nel corso del consueto appuntamento settimanale con Massoneria on Air in onda sulle frequenze di Colors Radio, ha espresso il suo parere sull'ipotesi sempre più concreta di un governo per il Paese targato Lega-Movimento 5 Stelle: "Vedo tanti, troppi gufi in giro contro questo asse Lega-Movimento 5 stelle. Io, invece, guardo a loro con simpatia, gli do un'apertura di credito ma al tempo stesso sarò il primo a non fare sconti qualora le cose non andassero come dovrebbero andare". Il popolo italiano, che fino a prova contraria è ancora sovrano anche se in questi ultimi decenni si è abituato a vedere il potere gestito da oligarchi sedicenti illuminati, con il voto espresso lo scorso 4 marzo, seppur nelle strettoie della legge elettorale Rosatellum, ha premiato la Lega e il Movimento 5 Stelle, legittimandoli, come dire, a realizzare un qualcosa di nuovo. Di contro, invece, ha messo la parola fine sulla Seconda Repubblica, bocciando definitamente tutti quegli epigoni della vecchia politica che hanno banchettato come avvoltoi sull'interesse pubblico, facendosi gli affari propri, e che rappresentano un passato da dimenticare in cui centrodestra e centrosinistra, fintamente alternandosi, hanno condotto alla decadenza questo Paese. Quindi, bisogna dire a tutti questi detrattori che vedono un nascente governo Lega-Movimento 5 Stelle come foriero di chissà quali pericoli, che bisogna sì stare attenti e vigilare ma al tempo stesso aiutare e forse puntellare i due soggetti politici in questione, affinché il loro progetto non si riveli un bluff. Per altro verso, i tempi sono maturi perché si appronti e si dia sempre più forza a un nuovo soggetto politico, "Il Partito che serve all’Italia" – poco importa se alla fine verrà chiamato PDP-Partito Democratico Progressista o con altro nome – il quale potrà offrire un valido sostegno a un'ulteriore maturazione di Lega e Movimento 5 Stelle. Oppure, qualora Matteo Salvini e Luigi Di Maio dovessero fallire nelle loro intenzioni, e non ce lo auguriamo, sarà proprio questo nuovo soggetto politico a proporsi come la nuova casa di quell'elettorato ormai deluso da tutti i componenti del menù politico attuale.
Nel toto nomi a cui affidare la guida dell’esecutivo Lega-Movimento 5 Stelle, tra idee più o meno suggestive, è balzato alle cronache, in queste ultime ore, quello di Giulio Tremonti. Questo il pensiero di Magaldi a riguardo: "È una persona sicuramente molto intelligente e capace, rispetto la caratura del personaggio, ma come uomo politico lo boccio in toto. Non credo sia il premier adatto per questo governo, è una figura ancorata al passato". Sul Tremonti professionista e accademico nulla da eccepire, nei sui scritti le articolate critiche sull'attuale modello di globalizzazione e sulle modalità di gestione dell’Unione Europea sono molto interessanti, ma in veste istituzionale si è attenuto a principi antitetici a quelli espressi nei suoi libri, dimostrandosi anche al di sotto del suo acume Intellettuale. Ad esempio, il Tremonti Ministro dell'Economia non ha fatto nulla per combattere quei poteri forti, da lui stesso denunciati, che stavano pregiudicando il benessere dell'Italia e dell'Europa, e si è limitato ad applicare diligentemente politiche improntate all'austerity e al rigore dei conti a qualunque costo.
Invece, per il Presidente del Movimento Roosevelt sarebbe più auspicabile che a capo del governo ci fosse una staffetta non già fra i due leader Salvini e Di Maio, bensì tra due personaggi interni ai due schieramenti e in grado di rappresentare al meglio le istanze di compromesso programmatico cui si è giunti. Non Salvini e Di Maio, perché in questa fase così delicata è bene che i due segretari mantengano la propria autonomia politica, senza correre il rischio di essere bruciati da un esecutivo che dovrà partire con grande accortezza e abilità lungo una via piena di insidie.


UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 15 maggio 2018)