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Tempo fa un mio amico, convinto attivista del M5S, mi chiese il motivo della mia adesione al Movimento Roosevelt, sostenendo che tale movimento avrebbe corso il rischio di parcellizzare la dinamica della partecipazione collettiva, contribuendo a disperdere le energie popolari. Spiegai a questo mio amico che il dubbio era venuto in principio anche a me, ma poi dopo aver letto il libro “Massoni società a responsabilità illimitata” di Gioele Magaldi e aver letto le dichiarazioni di intenti del Movimento Roosevelt mi ero convinto che questo rischio non ci sarebbe stato, anzi sarebbe stato esattamente il contrario.
Ero convinto e oggi lo sono ancora di più, che la realtà meta-partitica e la missione pedagogica incarnata dal MR avrebbe giocato il ruolo di un asse portante per una sana e costruttiva rinascita progressista, non solo nazionale, ma anche europea. Lo scetticismo di questo mio amico mi ha indotto a dare una definizione sintetica del Movimento Roosevelt, sottolineando i dovuti distinguo dalla realtà Pentastellata, che ho riassunto in queste parole: “il MR non è un movimento dal basso come il M5S, ma è un ‘Movimento Progressista di Sistema’ o meglio di sistemi integrati in cui possiamo trovare liberi cittadini, persone che appartengono ad altre realtà politiche, ad associazioni, a sindacati o addirittura ad altri partiti e massoni progressisti, tutti però accomunati dallo stesso obiettivo che mi sono permesso di definire così: “generare un Rinascimento Post-moderno che abbia come Pietra fondativa la tavola universale dei Diritti dell’Uomo di Eleanor Roosevelt”.

Con queste parole spiegai a questo mio amico, attivista pentastellato, il senso che aveva per me essere un rooseveltiano, ovvero lavorare per la costruzione di un “sistema progressista” che sia in grado di contrastare i sistemi reazionari sovranazionali, liberisti e neoaristocratici che non possono essere combattuti solo con la Rete, con la Cittadinanza Attiva o l’Onestà. Personalmente apprezzo molto il concetto di cittadinanza attiva che ritengo però debba essere realmente attivata con un opera capillare di informazione e formazione di coscienze critiche e responsabili…come proposto dal MR. Se nel M5S la parola d’ordine è “democrazia partecipativa o democrazia dal basso” nel MR credo che la parola chiave sia “Fare Sistema” naturalmente con tutti i veri progressisti, pentastellati compresi, se lo vorranno. Per spiegare a questo mio amico il concetto di fare sistema ho preso come esempio la costellazione dell’Orsa Maggiore.

L’Orsa maggiore è una costellazione molto conosciuta e importante per i naviganti, in quanto attraverso di essa è possibile individuare la Stella Polare che indica sempre il Nord. Una costellazione può essere definita come un sistema composto da stelle differenti, con una luminosità e posizioni diverse, ma che si manifestano agli occhi dell’osservatore in una rappresentazione unitaria e significativa. L’Orsa Maggiore potrebbe essere la metafora di un insieme di movimenti, associazioni, partiti, ecc… diversi, ma orientati da una missione e da un progetto comune quello di indicare la via maestra per un vero Rinascimento Progressista Post-moderno che si trova in parte scritto nello statuto del Movimento Roosevelt…che è per me la Stella Polare. E scherzando potrei dire che se il M5S di stelle ne ha solo Cinque; l’Orsa maggiore ne possiede ben Sette con una Ottava stella…tutta da scoprire. Ad Maiora !!!


Stefano Pica

(Articolo del 19/01/2018)