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Non mi sono per nulla occupato delle presidenziali francesi perché, mesi fa, alla Le Pen era stato negato l’accesso al credito, mentre Macron era finanziato da chiunque... per esempio dal gruppo dei banchieri Rothschild!
Come può una persona/un Partito che non ha accesso al credito vincere? Easy: non può... almeno che questa persona/Partito non è molto ricco di suo o sia possessore di alcuni mezzi mediatici (vedi Berlusconi o Trump).
La Francia ha "convintamente" scelto...
Poco fa ho letto un’ANSA, la seguente: «I francesi spendono troppo e nei posti sbagliati": lo ha detto Jean-Claude Juncker a Berlino, dove ha presentato il libro di Sigmar Gabriel. Il presidente della Commissione europea ha sottolineato che la Francia spende circa il 57% del suo Pil per le spese pubbliche: "Alla lunga così non può andare", ha aggiunto, citando anche il debito pubblico.»
Concludo "girando" nuovamente ad un passaggio del pezzo “E’ bene che Michele Emiliano sia supportato dal MR, subito dopo le Primarie, per costruire una corrente progressista e anti- neoliberista nel PD, in grado di dialogare proficuamente anche con il M5S e con il nascente PDP?”, il seguente: «I piddini capiranno col tempo, come gli italiani di sedicente centro-destra hanno avuto bisogno di circa 20 anni per capire sino in fondo i limiti di Berlusconi: si lasci fare un secondo mandato come segretario a Renzi e si lasci vincere e poi governare Emmanuel Macron in Francia: vedrete che tutto sarà molto più chiaro per le coscienze di molti, dopo…»
Di seguito un paio di link destinati a chi avesse eventualmente voglia di approfondire quello che accadrà nella Francia del “rivoluzionario” Macron nei prossimi mesi.
Qui: http://www.libreidee.org/2017/04/magaldi-25-aprile-niente-da-festeggiare-nemmeno-a-parigi/ ; qui: http://www.grandeoriente-democratico.com/Emmanuel_Macron_un_massone_ambiguo_che_sara_un_bene_per_l_Italia_per_la_Francia_e_per_l_Europa.html