Il presidente del Movimento Roosevelt: la Lega è comunque impegnata a difendere l'Italia dall'Ue, mentre viene accusata di fascismo e xenofobia dalle Sardine, analfabeti funzionali che riempiono le piazze senza proporre niente

"Se resta nel centrodestra, Salvini non ha futuro". Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, dopo l'esultanza del leader della Lega per la vittoria di Boris Johnson: "Dietro alla Brexit ci sono enormi appetiti affaristici, come quelli che prevedono la privatizzazione della sanità britannica. Altro che vittoria della sovranità popolare: Nigel Farage, il leader del Brexit Party, è legato ad affaristi delle isole britanniche, e lo stesso Johnson ammise di aver mentito, in occasione del referendum, promettendo chissà quali benefici in caso di vittoria della Brexit".

Per contro, aggiunge Magaldi, è assurdo imputare a Salvini atteggiamenti xenofobi o addirittura fascistoidi. "Il fascismo è stato una cosa tragicamente seria, ed evocarlo oggi - dice - è una mancanza di rispetto verso chi ne subì davvero le conseguenze". Magaldi attacca il movimento delle Sardine, che riempie le piazze solo agitando la sua ostilità verso Salvini "ma senza saper proporre nulla, se non vuoti slogan da analfabeti funzionali, degni del concorso per Miss Italia". Se si vuole "un mondo migliore", aggiunge Magaldi, "non basta cantare Bella Ciao, magari dimenticando che a cantarla non erano solo i partigiani della futura democrazia, ma anche i comunisti che sognavano di trasformare l'Italia in un incubo come la Jugoslavia, l'Albania e l'Ungheria".

Il guaio? "Siamo alla guerra tribale tra gli autoproclamati "buoni" e il nemico di turno, da demonizzare". Per Magaldi, in questi anni lo scontro tra destra e sinistra è stato solo apparente, e non ha permesso di individuare i veri poteri che hanno manipolato centrodestra e centrosinistra, a danno dei cittadini. "Se Blair e Clinton promossero il neoliberismo "soft" della Terza Via di Anthony Giddens, poi imitati da epigoni italiani come D'Alema e Renzi, Johnson è per un neoliberismo radicalmente dichiarato". Ma attenzione, avverte Magaldi: "Il conservatore Johnson è antifascista, e dai conservatori inglesi, semmai, la Lega avrebbe da imparare qualcosa sul fronte dei diritti civili: il loro leader Cameron varò i matrimoni gay, mentre ancora in Italia non si era arrivati neppure alle "unioni civili" introdotte da Renzi".

Non è tutto: secondo il presidente Movimento Roosevelt, Salvini dovrebbe smarcarsi dai temi più tradizionalisti della destra anche in tema di stupefacenti. "E' riuscito a criminalizzare persino i negozi di cannabis terapeutica, in un paese dove tutti si possono drogare in barba alla legge, facendo la felicità del narcotraffico mafioso". Legalizzare le droghe vorrebbe dire controllarne il mercato, sottraendolo alla criminalità. A Salvini, un consiglio: prosegua con decisione nel cammino intrapreso, che ha già profondamente trasformato l'ex Lega Nord, e ne faccia un soggetto politico autorevole e progressista, capace di tutelare l'Italia nei confronti degli abusi dei poteri privatistici che si nascondono dietro la tecnocrazia di Bruxelles.
 
  • GIOELE MAGALDI racconta - Puntata 57 (Sopra la politica, sopra i cittadini 16-12-2019)


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Alessio Altieri
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(Articolo del 17 dicembre 2019)