Povera Patria… schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa cos’è il pudore… tra i governanti quanti stupidi e inutili buffoni… nel fango affonda lo stivale dei maiali…
NO, non cambierà. SI che cambierà, vedrai che cambierà (F. Battiato).

 

Similitudini Renzi/Boschi-Di Maio: grande è la confusione sotto il cielo.

1)   Essi non sono “progettisti” che pianificano su basi pluriennali. Loro campano alla giornata e come nella “catena di montaggio” essi curano un segmento senza neanche sapere cosa sarà il pezzo finale (e una volta usati verranno gettati nella spazzatura). 
Lo dimostra il loro attaccamento alla poltrona

2) Renzi/Boschi volevano la cancellazione del senato eletto su base nazionale per un senato ridotto a 100 da cooptare su base territoriale. In ciò hanno commesso DISCRIMINAZIONE laddove se per l’art. 1 Cost. “il Popolo è Sovrano” tale sovranità il Popolo la esercita a suffragio universale ex art. 56 e 58 Cost. … ma non avrebbe potuto più farlo perché il “Senatore” Renziano non sarebbe stato eletto come senatore ma come Amministratore Locale… e la domanda sarebbe stata: in quale circoscrizione andrò ad eleggere il “mio” Senatore?
Di Maio è invece ORWELL perché tu voterai il tuo senatore nella circoscrizione indicata.
Dato che sapeva (e lo sapeva anche la Lega) della DISCRIMINAZIONE, Di Maio ha in tal modo bypassato il problema e la Lega gli è andata dietro.

3) entrambi i loro atti sono per il risparmio.  Nell’immagine “Di Maio aiuta la P2” il risparmio è un miliardo in due legislature. Falso perché il miliardo lo si risparmia tra la terza e quarta legislatura successiva con un beneficio per il cittadino equivalente a un caffè all’anno.
15-17 anni è ipotecare il futuro.

4) Contro la riforma Renzi/Boschi e contro la riforma “Di Maio” (ovvero che non sia o che si sia raggiunto il quorum per il passaggio diretto a legge) è possibile il REFERENDUM Costituzionale. Con la riforma sotto il nome Di Maio si è invece Costituito il Partito Trasversale che ha accomunato Lega e altre forze che prima hanno “osteggiato” Renzi/Boschi e poi compatti con Renzi/Boschi e Di Maio per il passaggio diretto a legge.
Entro tre mesi dalla pubblicazione in GU è possibile richiedere il Referendum…
Per Renzi/Boschi si costituì un comitato, per il “Partito Trasversale” la pubblicazione è in
GU SG n. 240 del 12.10.2019  e ad oggi sono nulle le notizie di Costituzione di Comitato valido.
Anche MR in 3) aveva giustamente evocato il Referendum. Ma poi bisogna insistere.
In ogni caso il Referendum è una Roulette… che a Renzi/Boschi disse male perché gli italiani pur informati al 70/80% solo da televisione conservarono quella scintilla critica che appartiene al contadino… e dimostrò che il popolo c’era… Ma Renzi/Boschi commisero pure un azzardo per vedere il grado di reazione popolare… e l’effetto è il “Partito Trasversale” e il disinteresse fin qui a costituire un Comitato per il Referendum.

5)  tutti questi tentativi (inclusi i premi di maggioranza, v. il porcellum) mirano di fatto alla Legge Acerbo che nel 1925 con un premio di maggioranza totale a chi totalizzava il numero più alto di voti dopo il 25% traghettò l’Italia dallo “Stato Liberale” al Regime Fascista.
Per Renzi era certo che la sola Camera sopravvissuta sarebbe stata sottoposta all’esecutivo e di ciò che deciderà il “Partito Trasversale” (come anche la riformulazione dei collegi) altro non potrà che essere “rappresentanti del popolo silenziati”.
Ma prima che il rappresentante è il popolo ad essere silenziato in due modi: * il candito sarà scelto in base all’obbedienza al maggiorente di partito; ** il candidato rappresentante sarà non necessariamente del territorio da rappresentare (o potrà essere la pluri candidatibilità del “capobastone”).  Privi di ogni funzione questi “nuovi rappresentanti del popolo” assomiglieranno a degli avventurieri. La prima avventura è di essere al vertice del prestigio; la seconda avventura è quella a loro concessa di sfruttare le occasioni “perché chissà quando e se gli ricapiterà un’occasione simile”, e poiché è già successo starà a loro non farsi scoprire perché se si fanno scoprire saranno espulsi come corpo estraneo e traditori.

6) Oltre il referendum.
La Legge Acerbo e alcune leggi fasciste furono superate dal crollo del fascismo e dall’importantissima Sentenza n. 1 di Corte Costituzionale del 23 aprile 1956 che differentemente dal Governo di allora dichiarò la propria competenza su leggi del passato regime ma anche su quelle posteriori alla costituzione.
Quindi oltre che la parità di bilancio costituzionale anche questo taglio di 345 parlamentari è ricorribile alla Corte Costituzionale (e gli argomenti non mancherebbero).
In più, ci sarebbe da togliere il monopolio che Legge 11 marzo 1953 n. 87, ha assegnato a governo centrale e locale (art. 20 e 32–35 anche se le regioni saranno attuate solo nel 1970) e giudici art. 23, ma solo se ciò emerge in corso di giudizio. È evidente che il governo non ha interesse a farlo (essendo il promotore, le Regioni neanche essendo pendance del governo centrale), i giudici solo se emerge in giudizio… e solo se vedono il problema (è noto che a Aldo Bozzi e al “porcellum” il “Palazzo di Milano” disse no in prima battuta e fu necessario un secondo ricorso). È evidente il “monopolio”: se nessuno dei titolati non vede forse che ciò che non si vede sia anche a norma costituzionale?  

7) La Corte costituzionale è il “giudice delle leggi” e ha due tipi di controllo costituzionale: formale (se la legge o il referendum ha rispettato p.es. i tempi, le procedure) e sostanziale (se il loro contenuto sia conforme ai princìpi costituzionali, v. art. 23 L.11 marzo 1953, n.87).
Per il Referendum le firme raccolte vanno alla Commissione c/o Cassazione che per Renzi/Boschi ne valutò la formalità (le firme erano numericamente valide etc.); questa deve trasmetter gli atti (corredati dalla Legge impugnata per dichiarata “incostituzionalità”) tra altri anche alla Corte Costituzionale che si è comportata da semplice avallante della formalità accertata dalla Corte di Cassazione ben potendo applicare la sostanza costituzionale e risparmiare il referendum (avvalorando altresì la funzione di roulette in 4)).   

8) C’era già stato l’esito referendario, era già tutto scritto quando il Municipio 2 del Comune degli yes man di Milano mette nella bacheca esterna l’avviso alla cittadinanza che si raccoglievano le firme per il referendum Renzi/Boschi. Ora si veda la foto e dice che è impossibile che un referendum votato il 04.12.2016 possa essere ancora in bacheca a fianco di iniziativa tra il 17 e 27 febbraio 2017. Questo dice che l’avviso alla cittadinanza fu riproposto tra il 17 e 27 febbraio 2017 perché se fosse stato lasciato e dimenticato in bacheca non lo sarebbe dovuto essere più quando affissero l’iniziativa tra il 17 e 27 febbraio 2017.
In tal modo hanno confermato la natura azzardata di un referendum che non doveva farsi perché poi ognuno può guardare la propria tessera elettorale alla voce “Circoscrizioni e collegi elettorali e domandarsi, nel caso “il popolo sovrano” non avesse reagito, in quale circoscrizione si sarebbe votato il senatore.
Per tale motivo Renzi è un “miracolato” di PALAMARA non l’arbiter della politica italiana. E se lo è lo è perché i M5S sono messi quasi peggio di lui e disperatamente legati alla poltrona.
Perché grande è la confusione.
Per i motivi di sopra sono loro che chiedono aiuto a Frau Merkel (lo affermo con assoluta certezza) e non Frau Merkel che chiede aiuto a loro per far fuori Salvini.

Quale difesa si ha contro costoro.

Non so se altre Costituzioni e/o Carte prevedono, come quella Italiana, l’esistenza di un art. 28 che dice che i funzionari pubblici (quindi politici, amministratori, magistrati) rispondono civilmente, penalmente e amministrativamente degli atti da loro compiuti in violazione di diritti. Ma questo articolo è uno tra i più misteriosi della Costituzione.
In questo post “Della Luna: anche senza tagli, il Parlamento non è sovrano” c’è “A” che ritiene catastrofismo il post e chiede qualche soluzione… la soluzione proposta è la consapevolezza generalizzata dell’art. 28 Cost. … se ci sono idee migliori ben vengano. Ma “Miao” dice con un AMEN che quella non è la soluzione…
L’utente “A” non è più comparso mentre il troll Miao è sempre il primo.
È questo il messaggio che si vuole dare?
È stato illuminante aver letto un commento che contesta che nessun articolo è firmato (ho pensato: perché non c’ho pensato? Questo dice che anche con gli occhi aperti il rischio è che non si veda).
Questi sono segni di una Pace terrificante, per chiuderla con De Andrè “la domenica delle Salme”, dove la salma è il “defunto ideale”.
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