Il presidente del Movimento Roosevelt: senza un rimpasto di governo e una battaglia con l'Ue per respingere il dogma del rigore, il cambiamento resterà sulla carta e l'Italia nel frattempo affonderà nella crisi. Sbagliano, Salvini e Di Maio, se sperano nell'aiuto di Trump: tocca a loro farsi rispettare, in Europa, imponendo nuove regole

"L'unico vero problema dei politici italiani è la loro paura: se trovassero un po' di coraggio, scoprirebbero che il nemico è assai meno forte di quanto immaginano". Per Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, è perfettamente inutile sperare nel soccorso di Donald Trump: "Salvini e Di Maio si illudono, se credono che il presidente Usa possa aiutare gli italiani a difendersi da Bruxelles: tocca soltanto a loro rivendicare sovranità per l'Italia, ma non osano farlo. Ed è proprio su questa loro paura che giocano, con successo, i nemici del nostro paese". Senza un deciso di cambio di rotta, aggiunge Magaldi, in web-streaming su YouTube, "l'Italia andrà incontro a una crisi sociale, politica ed economica di inaudita gravità". Come uscirne? "Cambiando le regole della BCE: introdurre gli eurobond farebbe sparire l'incubo dello spread. Poi servono investimenti mirati per rilanciare l'economia, e un forte alleggerimento fiscale. Tutte cose che non si fanno – aggiunge Magaldi – perché ci viene impedito di spendere. Se ne viene a capo solo a una condizione: bisogna trovare la forza di affrontare finalmente uno scontro con i signori dell'Unione Europea".

Nulla di tutto ciò è sul tappeto, oggi: ci si limita ancora e sempre alle parole. "Conte e Tria giocano in difesa, tentando di evitare la procedura d'infrazione, mentre i 5 Stelle pagano duramente per il pastrocchio che hanno chiamato "reddito di cittadinanza"". La Lega, unica forza politica ad aver "recuperato l'eresia post-keynesiana avvalendosi di ottimi economisti capaci di smontare il falso dogma neoliberista dell'austerity", resta sostanzialmente "una speranza di cambiamento, ma ancora in attesa di riscontri". Un segnale forte e chiaro? Cambiare gli uomini. "Servirebbe un significativo rimpasto di governo, per lanciare personaggi capaci di incarnare il cambiamento promesso: un ministro come Tria, per esempio, dovrebbe essere lasciato a casa. E così pure Moavero, che come titolare degli esteri è inesistente. E invece – dice Magaldi – si sta facendo proprio il suo nome, come possibile commissario europeo: sarebbe la peggiore delle scelte possibili, essendo Moavero un massone in ottimi rapporti con quei circuiti neoaristocratici che hanno confiscato la democrazia in Europa, costringendo l'Italia alla crisi eterna".

Senza una rottura netta, addio "governo del cambiamento". "Chi sogna di uscire dall'euro o dall'Ue è bene che torni coi piedi per terra", avverte Magaldi: "Altro che Eurexit: l'esecutivo gialloverde non ha avuto nemmeno il coraggio di infrangere il tetto del 3% (arbitrario e suicida) fissato dal Trattato di Maastricht per il rapporto deficit-Pil". Nel frattempo, l'Italia frana: trasporti obsoleti e infrastrutture fatiscenti, salari bassi e disoccupazione, tassazione ancora altissima. Per Magaldi, l'unica soluzione consiste in un New Deal roosveltiano: "Massicci investimenti statali per rilanciare il sistema-paese partendo dall'economia, respingendo le restrizioni artificiose di Bruxelles. Ma per arrivarci – conclude Magaldi – i nostri politici devono capire che lo scontro con l'Ue non è eludibile: richiede coraggio, e quindi anche ministri all'altezza del compito".



UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mobile: +39.3396422626



(Articolo del 18 giugno 2019)