Dal diario di Facebook del 15 Giugno 2019

Dopo aver pubblicato un post nel quale commentavo come questa dis-Unione Europea tradisse l'idea e i principi sui quali questa doveva essere costituita, Giuseppe Galdi ha commentato così il salvataggio di Radio Radicale:

"Marco Moiso, come la mettiamo con il voto di Salvini a favore del finanziamento a Radio Radicale? Non è forse la prova che è a favore dei poteri forti, in quanto i radicali tendono per loro impostazione a negare l'identità dei popoli, confezionando l'uomo apolide e sradicato, perfetto per il neoliberismo?"

Ecco, vorrei approfittare di questo blog per ribadire quello che ho risposto riguardo al salvataggio di Radio Radicale.

"Galdi Giuseppe... assolutamente in disaccordo. Mi scusi: bisogna governare on a 'case by case basis'? O bisogna governare secondo valori e principi? Ora... pur non essendo d'accordo con tutto quello che fa la Lega, sono molto contento che Radio Radicale sia stata salvata (anche se solo per un anno). Il principio da seguire è quello di rompere con le politiche neoliberiste e dell'austerity. Bisogna finanziare politica, cultura e informazione- non tagliare. Anche se non le piacciono le idee di una radio, questa va difesa. Questo è quello che vuol dire liberalismo (pluralità, non censura). Questo vuol dire combattere contro il neoliberismo.

Poi nello specifico, ritengo che Radio Radicale abbia sempre fatto un servizio di informazione preziosa e pluralista. E ricorderei anche che l'opposto di apolide non è nazionalista, ma patriottico. E per i progressisti la Patria è ogni luogo in cui ci siano ingiustizie da combattere. 

Se vogliamo farne un discorso identitario, la mia identità è di cittadino del mondo (l'unica che possa non portare a egoismi). E credo che il popolo debba e POSSA essere sempre sovrano, a livello municipale, cittadino, provinciale, regionale, nazionale e sovranazionale. Il fatto che questa dis-Unione Europea incompiuta sia uno strumento dei mercati, non vuol dire che non possa esistere una Federazione Europea democratica in cui il popolo sia sovrano; e non vuol dire che un giorno il popolo mondiale non possa essere sovrano tramite istituzioni democratiche che tutelino i diritti dell'uomo sotto ogni cielo del pianeta."