Il presidente del Movimento Roosevelt annuncia misure legali contro il M5S che sbarra la strada ai candidati massoni, pur essendo stato massone lo stesso Casaleggio: discriminazione inaccettabile (e farisaica, dato che il governo pullula di grembiulini)

Gioele Magaldi conferma: era massone, l'ideologo pentastellato Gianroberto Casaleggio. "Ne parlerò diffusamente – annuncia – nella prossima edizione del saggio "Massoni", di prossima uscita". Nel frattempo, il presidente del Movimento Roosevelt attacca i 5 Stelle: dopo aver millantato l'esclusione dei massoni dall'esecutivo (pur sapendo che il governo Conte pullula di "grembiulini", tra ministri e sottosegretari) ora i pentastellati pretendono la non-appartenenza massonica anche dei candidati alle europee di maggio. "Si tratta di un atteggiamento inaccettabile, discriminatorio e incostituzionale: se non cambiano atteggiamento porteremo in tribunale i 5 Stelle", avverte Magaldi, esponente del circuito massonico progressista internazionale.

"Questa pregiudiziale anti-massonica – aggiunge – è un'ipocrisia che non giova, al movimento ispirato dal massone Casaleggio". Molto meglio sarebbe una sana pedagogia, grazie alla quale "gli attivisti pentastellati scoprirebbero l'identità massonica di molte delle figure politiche e storiche che più amano". Ovvero: "Come si fa a dire che i 5 Stelle non avrebbero mai candidato Keynes, Martin Luther King e Gandhi? Oppure Eleanor Roosevelt, madrina dei diritti umani. O i padri della patria Garibaldi, Mazzini e Cavour. O magari Meuccio Ruini, ispiratore della Costituzione “più bella del mondo”, e il suo capo di gabinetto Federico Caffè, insigne economista keynesiano".

La massoneria è una associazione perfettamente lecita e legalmente riconosciuta, insiste Magaldi: discriminare i massoni significa calpestare la Costituzione. Il Movimento 5 Stelle? "Prima smette con questa recita e meglio è, vista la sua attuale rotta rovinosa: ha deluso col reddito di cittadinanza, mostra incompetenza nei Comuni che amministra e manca di una bussola nei rapporti con l'Ue". Insieme alla Lega, ricorda Magaldi, i 5 Stelle "hanno abbaiato tanto, per poi accontentarsi di un modestissimo 2,4% di deficit. Poi si sono persino fatti schiaffeggiare, e da Bruxelles sono tornati a casa scodinzolando con un penoso 2,04% che non consente loro di mantenere nessuna delle promesse elettorali. E adesso sperando di cavarsela, tornando a prendersela coi massoni?"


UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 12 marzo 2019)