Chiara Lanzi 49353

Un immenso patrimonio, quello dei dei beni culturali, perfettamente inserito nell'inimitabile mosaico del territorio della penisola: gioielli incastonati in un paesaggio storico e geografico unico al mondo. Se ne occuperà la torinese Chiara Lanzi, nuovo direttore del Dipartimento per la Cultura, l'Arte e lo Spettacolo nell'ambito della Segreteria generale del Movimento Roosevelt guidata da Patrizia Scanu. Nata a Torino in una famiglia di musicisti professionisti, Chiara ha condotto studi classici e umanistici, laureandosi a Torino con una tesi di ricerca in storia dell'arte moderna dedicata al patrimonio figurativo del Piemonte sud-orientale, sotto la guida del professor Giovanni Romano. Nel frattempo ha studiato disegno e pittura con il maestro Marco Longo, e poi ceramica con la maestra Romana Pavan. Una collaborazione quinquennale con la Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino le ha fornito gli strumenti professionali necessari a comunicaare col pubblico, in particolare quello infantile, introducendola al campo della didattica e della divulgazione dei beni culturali.

Per sette anni è stata collaboratrice ministeriale esterna del Mibac (presso l’allora Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte) lavorando presso l’Ufficio Direzione della Galleria Sabauda di Torino e occupandosi, prevalentemente, di schedatura e di organizzazione e gestione della sezione didattica del museo. Ha intanto collaborato con il Polo Museale Universitario torinese, specialmente con il Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando”, e con il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”. Chiara Lanzi non ha mai abbandonato l'interesse per gli inesplorati temi della storia dell'arte in aree marginali del territorio piemontese, collaborando a cataloghi per mostre scientifiche e a svariate pubblicazioni. Così, nel 2011 ha ottenuto l'incarico di direzione del Museo comunale Gipsoteca Giulio Monteverde di Bistagno (Alessandria), una delle cinque sedi del circuito delle gipsoteche musealizzate della Regione Piemonte.

Tra 2012 e 2014 la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte del Mibac, in collaborazione con il Centro Unesco di Torino, le ha affidato attività di progettazione e formazione per il sito seriale Unesco delle Residenze Sabaude: durante questo incarico Chiara ha progettato, sperimentato e divulgato specifiche attività didattiche per molte delle residenze sabaude piemontesi. Parallelamente, non ha interrotto la sua attività formativa: ha conseguito infatti un dottorato di ricerca presso l'università Genova (corso di Storia e conservazione dei beni culturali, artistici e architettonici) dedicato alla ricostruzione della vita e della carriera della scultrice Claudia Formica. «A questa donna e artista, attiva durante il regime fascista – racconta Chiara – ho dedicato un complesso progetto facente capo al Polo del Novecento di Torino, in collaborazione con gli Istituti Storici della Resistenza di Alessandria, Asti e Torino e con la Fondazione Vera Nocentini, intitolato “Raccontare il tempo e la cultura degli anni rimossi”.

Infine, il grande schermo: dal 2016, Chiara Lanzi è direttrice artistica del Rural Film Fest, rassegna di cinema documentario ambientale e contadino organizzato in collaborazione con l'Ari, Associazione Rurale Italiana. «Attualmente – dice – divido la mia vita tra la città di Torino e la provincia alessandrina, occupandomi prevalentemente della gestione del Museo Monteverde di Bistagno, dell’organizzazione del Rural Film Fest e di ricerca, didattica ed eventi culturali in ambito territoriale». Impegni a cui ora si aggiunge quello del Movimento Roosevelt, a cui Chiara metterà a disposizione la sua esperienza e il suo entusiasmo, nell'elaborare proposte (in team con gli altri membri del Dipartimento Cultura) per rilanciare una friuzione più intelligente dei nostri beni culturali, inquadrati nel vasto “atlante” del territorio italiano.