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Jacques Attali 


Segnaliamo le interessanti esternazioni di Jacques Attali, riportate ieri dall’Agenzia di Stampa ANSA e rilanciate da Dagospia:

"TRUMP: ATTALI, DONALD È UN BENE PER GLI EUROPEI"
 

 (ANSA) - "Questi avvenimenti avranno una conclusione obbligata: l'Europa sarà costretta a reagire. E questa è un'ottima notizia dopo anni di stagnazione e di paralisi. L'Europa dovrà finalmente prendere in mano il proprio destino e proiettarsi nel futuro". E' quanto afferma al Quotidiano nazionale Jacques Attali, ex consigliere di Mitterand. L'Europa deve ripartire, spiega, "dalla creazione di una Difesa in comune. Primo passo obbligato. L'insorgere delle difficoltà è il presupposto di un miglioramento, a condizione che ci dimostriamo capaci di affrontare l'emergenza.


Certo l'elezione di un presidente che crede nella dottrina isolazionista del 'first America' rende le circostanze molto difficili per noi, ma possiamo farcela. Quel che sembrava un pericolo può addirittura trasformarsi in un vantaggio per l'Europa". "Non è nostro interesse - osserva ancora - che gli Usa siano deboli, al contrario. Ma sono convinto che sia una buona cosa per noi che l'America ci imponga di occuparci della nostra Difesa: abbiamo l'opportunità di costruire il nostro avvenire, di fronte al Mussolini americano occorre dar vita al Franklin Delano Roosevelt europeo".


Rinviamo ad altra sede la valutazione di tutte le implicazioni relative a queste esternazioni di Attali, ma possiamo tranquillamente osservare sin da ora che il Movimento Roosevelt è nato ed opera non solo e non tanto per propiziare la leadership di un “nuovo Franklin Delano Roosevelt” europeo per il XXI secolo (cosa comunque auspicabilissima, e bene ha fatto Jacques Attali a riconoscerlo pubblicamente), ma soprattutto per favorire la crescita e il consolidamento di una nuova mentalità rooseveltiana e keynesiana da una parte all’altra dell’Atlantico e in tutta l’ecumene planetaria globalizzata, come direbbe il Presidente MR Gioele Magaldi.



REDAZIONE DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com )


(Articolo del 16 novembre 2016)